Quattro Mesi e Mille Euro: La Condanna dell’amico di Ramy Elgaml, Ombra Tragica sull’Amicizia e la Strada

Cronaca

La vicenda di Fares Bouzidi, 22 anni, si intreccia dolorosamente con la tragica scomparsa dell’amico Ramy Elgaml, riaprendo ferite profonde nel tessuto sociale milanese riguardo alla sicurezza stradale e al pericoloso connubio tra giovani e stupefacenti. Il tribunale ha emesso una sentenza di quattro mesi di reclusione e mille euro di multa per Bouzidi, ritenuto colpevole di detenzione ai fini di spaccio di una modica quantità di droga (6 grammi), un episodio risalente al settembre 2022.

Questa condanna, però, non può essere scissa dal drammatico inseguimento che ha strappato la vita a Ramy, un evento che continua a pesare come un macigno sulla comunità. L’aula di tribunale è stata teatro di richieste severe da parte del pubblico ministero Giancarla Serafini, che ha sottolineato la gravità del reato di detenzione di droga, soprattutto alla luce del contesto tragico. Per Bouzidi, già noto alle forze dell’ordine, l’orizzonte giudiziario si fa ancora più cupo con un altro processo in programma il 26 giugno per resistenza a pubblico ufficiale, un’accusa direttamente collegata alla morte di Ramy.

Il rifiuto della messa alla prova ha generato un acceso dibattito: da un lato, si invoca la fermezza della legge; dall’altro, si solleva la necessità di comprendere le dinamiche sociali e le pressioni che gravano sui giovani, spingendoli talvolta su strade pericolose. Parallelamente, un complice di Bouzidi ha ricevuto la stessa pena, ma senza la sospensione condizionale di cui Fares non ha beneficiato. Questa disparità di trattamento aggiunge un ulteriore elemento di riflessione sulla giustizia e sulla sua applicazione in contesti così delicati.

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