Ieri mattina Milano si è svegliata finalmente sotto la pioggia che ha brevemente rinfrescato l’aria ma soprattutto lasciato schiuma sulle strade.
Che è successo? Sono precipitate le scie chimiche? Era una sabbia particolare che le nubi hanno trasportato e rilasciato ?
Nulla di tutto questo!
E non è stato un evento unico, anche se abbastanza raro, quello che ieri mattina i milanesi hanno visto e vissuto, tra le strade bagnate dalla pioggia.
Già in diverse occasioni, nel 2007, nel 2013, 2015, 2017 e non ultimo nel 2023, la schiuma mista a pioggia nelle strade cittadine, si è presentata imponendo una maggior accortezza nella guida.
Da diverse analisi, effettuate negli episodi analoghi del passato, è emerso che si tratta di residui di polveri sottili e sostanze residue nell’asfalto o nelle particelle appena sopra lo stesso, che danno un effetto schiumoso a causa di pregressi periodi di forte caldo o siccità (od assenza di pioggia).
L’episodio ci ricorda che nell’accumularsi e nel mescolarsi di polveri sottili nell’aria che respiriamo un ruolo importante lo giocano le polveri prodotte nei giorni non piovosi che si addensano nella pavimentazione stradale e vengono risollevate da terra al passaggio dei pneumatici sulla strada fintanto che le piogge non si portano via la patina di smog.
In questo contesto caratterizzato da lunghi periodi senza pioggia non sarebbe male sperimentare il lavaggio delle strade come strumento di miglioramento dell’aria.
Non se ne farà nulla perché la Giunta rosso-verde preferisce imporre gabelle e divieti anziché sviluppare un servizio di lavaggio strade.

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.