I bambini trucidati, decapitati esigono la verità non le parole degli pseudo intellettuali filopalestinesi

Attualità

Odio, sangue, morte. Come definire la ferocia disumana di Hamas?

Al di là della comprensione, dell’immaginazione e si tenta di declinare le parole, restituire il senso visivo delle atrocità, ma la realtà è un orrore straziante che annienta. Perché? Perché i bambini, i neonati, i ragazzi inconsapevoli?

«Mia nonna è stata bruciata viva, i miei amici pure». Scrive in un messagio Eyal di 12 anni e suo fratello Hili 8. I compagni di giochi, almeno 40,  trucidati o decapitati. Erano stati venti ore chiusi in un rifugio del kibbgutz di Kfar Aza,. «È inutile che i terroristi ci dicano che non è successo. Prendono in giro il mondo. Viviamo qui. Conosciamo tutti i morti e i rapiti. Erano gli amici dei miei figli – racconta al Giornale il padre, Maor Moravia – I ragazzi non smettono di piangere». Per nove ore Elay è rimasto nascosto sotto gli alberi: «Con noi c’erano anche tre soldati israeliani, chiedevano soccorsi al telefono, mentre i mitra di Hamas sparavano senza fine. Le atrocità sono indescrivibili, scrive Biloslavo su Il giornale “Il neonato sembra dormire, se non fosse per il pigiamino, macchiato dal suo sangue. La drammatica foto, di una delle vittime più piccole e innocenti dei tagliagole islamici, è stata pubblicata su X dal governo israeliano. Il commento non lascia dubbi: «Questa è l’immagine più difficile che abbiamo mai postato. Siamo scossi mentre scriviamo, ma abbiamo bisogno che tutti sappiano cosa è accaduto». Il neonato senza vita è stato adagiato in un sacco per cadaveri bianco troppo grande per lui. Gli Erode di oggi l’hanno sgozzato o colpito alla testa, pietosamente oscurata, per non aggiungere un’ulteriore dose di orrore.”

Dire che non è vero, dubitare da parte di intellettuali filopalestinesi è tragico, assurdo, assimilabile all’odio dei terroristi. Purtroppo i distinguo anche in Italia sono tanti che avvalorano le tattiche del terrorismo, senza capire, senza vederne i gravi pericoli.

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