Catturato il tassista abusivo che violentò una 20enne. L’opposizione “Meno permessivismo e più sicurezza”

Cronaca

I Carabinieri della Compagnia Milano – Duomo hanno catturato un 61enne egiziano, accusato  di violenza sessuale.

L’arresto  scaturisce dalla denuncia di stupro presentata da una 20enne italiana. I  fatti risalgono  alla notte del 16 giugno, quando la vittima, dopo una serata trascorsa con gli amici in un locale milanese, aveva accettato di utilizzare, per rientrare a casa,  un taxi abusivo condotto dal 61enne.

Lo aveva preso altre volta, ma sempre insieme agli amici. Quella volta però era sola e l’uomo, approfittando del suo stato di ubriachezza, aveva abusato di lei.  Poi, come se nulla fosse, l’aveva accompagnata a casa e, salutandola, le aveva detto che per quella volta la corsa era gratuita, ma “quella cosa” doveva restare tra loro perché lui le voleva bene.

Confusa e stordita la ragazza non aveva capito a cosa si riferisse, solo al risveglio nei suoi ricordi erano cominciati a comparire i primi  flash e aveva pian piano ricostruito la violenza di cui era stata vittima.

Ieri mattina Ahmed Abawy, cittadino egiziano in Italia da trenta anni e senza precedenti, è stato arrestato dai carabinieri che sono riusciti a trovarlo abbastanza rapidamente, anche perché la vittima aveva memorizzato il suo numero di cellulare, ben conosciuto tra i frequentatori delle discoteche, e lo aveva riconosciuto dalla foto del profilo Whatsapp.

La certezza è poi arrivata comparando il dna dell’uomo con le tracce prelevate dalla gonna e dalla maglietta che la giovane indossava la notte dello stupro. Per l’egiziano si sono così aperte le porte del carcere di San Vittore.

Non sono tardati i commenti riguardo a questo increscioso episodio. Secondo Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, “Il vergognoso episodio di molestie ai danni di una giovane italiana mette in luce due grandi problemi che la sinistra ha sempre sottovalutato: il tema della sicurezza e quello dell’abusivismo, che le associazioni di tassisti denunciano da mesi. E’ inaccettabile – afferma – che a Milano non si riesca a prendere un taxi senza temere per la propria incolumità. Il Comune smetta di tergiversare: è necessario dare un giro di vite il prima possibile per ripristinare la legalità. Ne va della sicurezza di tutti i cittadini e dei turisti”.

Anche Stefano Maullu ha espresso il suo disappunto :“Nella “bella Milano” della sinistra, i tassisti abusivi si sentono liberi di comportarsi come gli pare, arrivando addirittura a stuprare una giovane ragazza di 20 anni” L’esponente azzurro obietta che con una maggior attenzione ai problemi reali – e l’abusivismo è uno di questi – questo episodio forse si sarebbe persino potuto evitare. “Anziché organizzare marce e tavolate pro-accoglienza, le istituzioni locali dovrebbero attivarsi per dotare la polizia locale di più poteri”

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