La fame di soldi dell’amministrazione Sala non conosce limiti. E così, dopo aver portato ai massimi livelli consentiti dalla legge l’Imu, la Tari, il Cup ( il vecchio Canone Occupazione Suolo Pubblico ) e l’addizionale IRPEF, la Giunta PD ha deciso 2 giorni fa di spremere al massimo anche la Tassa di Soggiorno. Nel 2026 sarà sfondata la mostruosa soglia di 1 miliardo e 500 milioni di imposte versate dai milanesi al Comune, anche se fatichiamo a capire come vengano spesi tutti sti soldi!
Approfittando di una facoltà concessa dal Governo ai Comuni interessati dalle Olimpiadi Invernali 2026, Milano ha raddoppiato la Tassa di Soggiorno per gli Hotel e ha portato a 9,50 Euro a giorno la stessa Tassa per gli appartamenti con formula affitti brevi. Di fatto tutti gli appartamenti destinati a “airbnb” sono equiparati ad alberghi 4 o 5 stelle lusso.
In pratica per gli affitti brevi e i B&B la tassa di soggiorno è passata da 3 euro 2024 a 9,5 euro nel 2026, un aumento del 317% in 2 anni. Si noti che l’aumento è per tutto il 2026, non solo per il mese delle Olimpiadi.
Tutto questo dovrebbe portare nelle casse di Palazzo Marino una quindicina di milioni di euro in più, tenendo conto che il 50% delle entrate aggiuntive della tassa di soggiorno deve essere girato allo Stato.
Il condizionale è d’obbligo, perché, essendo una tassa “depressiva”, c’è da scommettere che le stanze vendute nel ’26 diminuiranno e alla fine il Comune incasserà meno dei soldi preventivati e forse meno dei 100 milioni incassati nel 2025. L’aumento assurdo contro gli affitti brevi rischia però di fare un danno infinitamente maggiore all’economia milanese.
Saranno felici coloro che si illudono di risolvere il caroaffitti stangando gli affitti brevi.
Il vero rischio sarà però quello di dare una mazzata all’ultimo fattore di sviluppo e di lavoro rimasto a Milano, cioè il Turismo. Ricordiamo che a Milano nel ’25 si stimano 10 milioni di turisti di cui 5 milioni stranieri.
Dovendo pagare 19 euro al giorno a coppia e 38 euro per una famiglia di 4 persone di tassa di soggiorno per ogni notte passata in un Airbnb a Milano, si disincentiverà non tanto la clientela dei 5 stelle quanto chi sceglieva uno dei 7.000 appartamenti per affitti brevi presenti in città. Aggiungere 38 euro di tassa comunale a un canone medio fra i 90 e i 100 euro è follia.
Per fare un week end in un appartamento con l’affitto breve si sceglierà un’altra città Italiana o europea. Gli operatori prevedono un meno 30% di turisti. Così diminuirà notevolmente anche l’indotto di questo turismo: shopping, caffetterie, ristorazione, taxi, metropolitane, musei… Insomma proprio una mossa suicida per Milano: per raccattare qualche decina di milioni in più di Tassa Soggiorno, cosa che si poteva evitare tagliando un po’ di spese inutili di Sala & Co, si farà scappare da Milano una fetta di turismo, mettendo a repentaglio lavoro e investimenti di una città sempre più turistica.

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Questa amministrazione non sa più cosa inventarsi!
Mi preme fissare alcuni dati, visto che il turismo rappresenta inequivocabilmente una fonte di introito molto importante per la nostra città: se prima era una méta di passaggio per fare un paio di compere, e visitare il Duomo o il Castello Sforzesco (quando andava di lusso c’era il giro dei Navigli, e poco altro), per spostarsi poi in altre città (Roma, Venezia, Firenze ecc.,), che offrono delle “bellezze” di evidente magnificenza, da un po’ di anni, invece, sono cambiate molte cose, proprio perché la nostra città offre davvero molto in altro (eventi di ogni tipo), che costituiscono una grossa attrattiva.
Qualche dato:
– Il turismo a Milano nel 2023 ha registrato un numero record di visitatori: La città ha superato il precedente primato del 2019, con circa 8,5 milioni di arrivi in città, e oltre 11,5 milioni nell’area urbana.
– ancor meglio nel 2024, dove si stimano che i turisti siano stati oltre ai 9 milioni
– i primi 8 mesi del 2025 sono in linea, come fatturati, a quelli del 2024
– nel 2025 c’è stato un ulteriore incremento del 10% circa, con punte di afflusso, in particolare nei mesi di Aprile e Maggio. Una crescita intuibile per le varie fiere, tra cui il salone del mobile, e in particolare il Fuorisalone, che ha sempre più seguito.
Onde evitare qualunquismo parlo per fatti:
•Roma tassa soggiorno BnB 6€ (Milano 9.5€ +60% non è stata chiarita la logica)
• in Europa solo ad Amsterdam si paga di più 🙂
•gli hotel 3 stelle nel 2025 pagano 6.30€ e nel 2026 7.40€ mentre le case fortunate su BnB (tutte anche i ruderi di Corvetto) da 6.30 a 9.50€!
•Se per ipotesi un bilocale volesse affittare una notte a 4 turisti i costi iniziali (minimi)sarebbero:
38€ tassa soggiorno
40€ pulizie (tiratissimo incluso lenzuola)
15€ circa consumi, bollette, condominio assicurazioni, tari, consumabili, estintori, antifumo, manutenzione impianti
Per cui 100€ totale costi fissi
Da aggiungere:
•21-26% tasse sul totale fatturato trattenuto a monte
•16-25% canone BnB o Booking trattenuto a monte
Risultato:
1 notte a 150€ sarebbe a guadagno 0 🙂
Prevedo che il costo minimo per un bilocale in regola salirà circa a 180/200€ notte…