Lo sbarco sulla luna. “HA TOCCATO !!!” Con enfasi Tito Stagno comunica ai telespettatori che l’Apollo 11 ha toccato il suolo lunare alle 22,17, ora italiana. Neil Armstrong, scendendo lentamente i gradini della scaletta, appoggia il piede sinistro sulla superficie lunare e inizia la sua storica passeggiata.
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15 agosto – Concerto di Woodstock. “Tre giorni di pace, amore e musica”. Cinquecentomila persone, soprattutto giovani hippies, si radunano tra le colline di Bethel, piccolo borgo rurale nello stato di New York, per ascoltare le esibizioni dei più grandi artisti di allora, Joan Baez, Richie Havens, The Who, Joe Cocker, Crosby, Stills & Nash, Santana, Janis Joplin, Jimi Hendrix, e tanti altri ancora: un Festival che sarà ricordato come il fenomeno sociale e di costume che segnerà più generazioni.
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15 ottobre – Storica marcia contro la guerra in Vietnam: con il Moratorium day milioni di persone, soprattutto giovani, sfilarono per le principali città degli Stati Uniti per chiedere la fine della sanguinosa guerra in Vietnam. Fu la più grande manifestazione per la pace nella storia, alla quale si ispirarono i movimenti pacifisti di tutto il mondo.
19 novembre – Prima vittima degli anni di piombo. A Milano si respira il clima da “autunno caldo”. Le tre principali sigle sindacali CGIL-CISL-UIL organizzano uno sciopero per protestare contro il caro-affitti. Fuori dal Teatro Lirico, dove sta tenendo il suo discorso Luciano Lama, segretario della CGIL, scoppia una guerriglia tra la polizia e gruppi di manifestanti. Ne fa le spese Antonio Annarumma, ventiduenne originario di Monteforte Irpino, in servizio al III reparto celere, colpito da un tubolare d’acciaio, raccolto da un vicino cantiere edile, che gli fracassa il cranio e lo uccide sul colpo.
12 dicembre – Strage di piazza Fontana: Si apre il periodo della “Strategia della tensione” e in un venerdì uggioso di dicembre, a Milano nell’edificio dove ha sede la Banca Nazionale dell’Agricoltura una sessantina di presenti, tra personale e clienti, sono seduti intorno al tavolo ottagonale sito al centro della sala principale. Sotto al tavolo una mano assassina, non vista, ha depositato una borsa nera con dentro 7 chili di gelignite (esplosivo utilizzato nelle cave) e un timer impostato sulle 16.37. All’ora esatta un boato tremendo scuote la città e dentro la banca si materializza l’inferno: al posto del tavolo un’enorme voragine e intorno distruzione e corpi straziati, 16 morti, che diventeranno 17, e 88 feriti. Non è un atto terroristico isolato perché in meno di un’ora avvengono altre quattro esplosioni tra Milano (solo alla Banca Commerciale Italiana l’ordigno sarà scoperto in tempo e fatto brillare dagli artificieri) e Roma (nel passaggio sotterraneo di Via Veneto e davanti all’Altare della Patria e all’ingresso del Museo del Risorgimento).
… il mio racconto di oggi …
Dopo aver sotterrato l’ascia di guerra, ovvero messa da parte la mia vena contestatrice pacifista non collegabile a influenze di controllo del Partito Comunista, mi lecco le ferite e mi guardo intorno. Entro nella scuderia letteraria di Fulvio Scocchera come autore di sceneggiature di fumetti, ottenendo buoni risultati sia a livello finanziario sia di notorietà nell’ambiente. Vengo, però, anche ingaggiato dalla casa discografica Durium e incido un singolo, “A Laura”, che mi permette di arrivare fino allo scontro finale di “Sette voci”, famosa trasmissione televisiva per giovani condotta da Pippo Baudo. Scontro che mi vedrà soccombere battuto per un solo voto da Niky: votava il pubblico e mi votò contro proprio un ragazzo che avevo aiutato ad entrare negli studi, pur non essendo in possesso dell’invito. A me non ha mai fregato vincere preferendo entrare nel gradimento del pubblico, ma la cosa che più mi divertì furono le sue scuse … “mi spiace Umberto, ma è stato più forte di me … la sua minigonna mi ha guidato il braccio” … Niki non era solo bella, era brava e personaggio solare e positivo, ed è un peccato che la sua carriera sia stata breve e l’abbia ripagata meno di quanto meritasse.
Per me cantare e scrivere qualche canzone da lavoro si trasforma in hobby, perché quello che vorrei dire sono costretto a tenerlo chiuso dentro dato che non sono ancora pronto, come lo sarò in futuro, per scontrarmi e sopravvivere esclusivamente con le mie forze alla macchina devastatrice di chi mi contrasta.
Per fortuna, il 1969 mi offre il più grande dono della mia vita … nel mese di ottobre incontro Natalina, non ancora sedicenne, che diventerà l’amore della mia vita. Siamo ancora insieme, innamorati e complici, pur essendo diventati genitori e nonni, ma sempre ragazzini nel cuore e nei sentimenti.
Con la mente ritorno al pomeriggio di un venerdì di ottobre, il 12 … sono circa le 17, o poco più, incolonnato nel traffico con la mia auto, praticamente fermo e bloccato a Milano in via Francesco Sforza, all’altezza del Policlinico di Milano Ospedale Maggiore. Vicino e in lontananza sento le sirene delle ambulanze che riecheggiano in continuazione come il lamento disperato di chi chiede aiuto … sono diretto verso corso Buenos Aires per comprare un regalino per il mio amore che vedrò domani e non capisco cosa stia accadendo, quando … vedo arrivare un uomo che procede sul marciapiede in maniche di camicia, insanguinata … si tiene un braccio e si dirige verso l’entrata dell’ospedale … e non è il solo, un altro subito dietro che, sorretto da qualcuno, procede zoppicando … c… è successo qualcosa di veramente grave … l’attentato di piazza Fontana!
… Lo scoprirò solo quando ripartendo, dopo una lunga sosta, attraverserò Via Larga alla sinistra di Piazza Fontana, transennata, con via vai di ambulanze e forze dell’ordine in assetto di guerra …
… “l’autunno caldo” miete le sue prime vittime innocenti che saranno l’inizio di un lungo e triste elenco. I primi ad essere accusati sono gli anarchici e tra questi il ballerino Pietro Valpreda … del quale, “avendolo conosciuto personalmente per averlo incontrato occasionalmente in qualche teatro o sale prove prima e dopo i tragici fatti”, parlerò più esplicitamente in uno dei miei prossimi racconti … e il ferroviere Giuseppe Pinelli, che morirà due giorni dopo precipitando dal quarto piano della Questura di Milano, in circostanze tuttora misteriose. L’episodio scatenerà una violenta campagna stampa nei confronti del commissario Luigi Calabresi, che, in seguito verrà assassinato nel maggio del 1972 da esponenti del movimento di sinistra Lotta Continua … ma anche su questo episodio tornerò più avanti, quando racconterò, appunto, del 1972.
… fatti principali di questa settimana …
- Confesso che a volte non capisco perché in una settimana ci siano sempre così tanti argomenti su cui dissertare, anche se, analizzandoli a fondo, hanno sempre lo stesso triste e noioso comun denominatore: l’attacco sistematico da parte dell’opposizione al governo eletto dalla maggioranza degli italiani, un governo che si sbatte e si inventa “la fava e la rava” pur di far quadrare i conti e far riemergere l’Italia dal guano che la sommerge e causato proprio da chi ora lo critica in “tutto” … è perfino colpa del governo se fanno saltare l’auto di un noto giornalista di inchieste “delicate” perché, da quando è al comando, ha messo il bavaglio alla stampa e Elly Schlein, parlando a Bruxelles, ha lanciato un “disperato” grido di allarme: “il pericolo incombe da quando l’estrema destra è al potere.
- Non ci sto! … Per cui, preferisco rendere chiaro il mio pensiero, che è il pensiero di chi, indipendentemente che vinca il centrodestra o il centrosinistra, rispetta da sempre il governo uscito dalle urne elettorali: ora è di “centrodestra”, ma all’opposizione … non c’è un centrosinistra! C’è una sinistra estrema che impedisce di parlare a chiunque non predichi il suo unico “verbo”, una sinistra talmente estrema che perfino la Boldrini, paladina del rispetto delle donne “innanzitutto e a prescindere”, arrampicandosi sugli specchi, è riuscita a trovare una giustificazione, a suo parere plausibile, al comportamento del segretario della CGIL Landini dopo che ha dato pubblicamente della “cortigiana” al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo rapporto di relazioni diplomatiche col Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
- Il resto della settimana evidenzia, inoltre, la difficoltà della realizzazione degli accordi firmati per la fine delle ostilità in Palestina, specialmente dovuta al mancato rispetto degli accordi stessi da parte di Hamas, che non intende abbandonare il potere e il controllo della Striscia di Gaza, e alla conseguente, spesso esagerata, reazione di Netanyahu.
- Emergono anche le difficoltà di Donald Trump per facilitare un incontro tra le parti belligeranti per porre fine alla guerra in Ucraina, perché anche in questo caso, se lui tesse una tenue tela di speranza, regolarmente subito dopo … qualcuno gliela disfa.
- Ritornando alle questioni interne, sono evidenti alcuni problemi interni alla maggioranza nell’approvazione della Finanziaria, problemi che l’opposizione sottolinea ingrandendoli per evidenziare divisioni insanabili nella maggioranza, anche se sono consapevoli che, come al solito, al momento di votare ogni divisione verrà appianata.
- Chi mi sorprende di più sono le critiche e le lezioni di “buon governo” offerte da Giuseppe Conte il quale, con la voragine che ci ha lasciato in eredità con le sue iniziative nate a “scopo di bene” e tramutatesi in una mazzata definitiva all’Italia, farebbe bene a tacere almeno ora che, benché il tutto, il nostro rating finanziario internazionale è migliorato e siamo rientrati nella categoria A delle nazioni più affidabili … chi l’avrebbe mai immaginato!
… considerazioni finali …
Paragonando quanto è accaduto nel 1969 con ciò che accade nei tempi attuali, purtroppo rileviamo tante tristi analogie che denotano un cronico male dell’umanità nel cercare la via per una pacifica coesistenza. Le guerre nel mondo cambiano fronte ma non si esauriscono mai, le manifestazioni e gli scontri con la polizia in Italia si rigenerano con giustificazioni diverse, pur se con i medesimi protagonisti e il clima dell’ “autunno caldo” ricompare con le sue “bombe” come si prospetta dalle auto saltate in aria di Sigfrido Ranucci e di sua figlia Michela.
…che Dio ci preservi dal rivivere gli anni di piombo …
Chiudo il racconto postando il video della canzone dedicata al tragico evento della bomba alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, interpretata e scritta qualche tempo dopo dal giornalista e scrittore Claudio Bernieri, “Luna rossa (la ballata di Piazza Fontana)”, anticipandovi alcuni passaggi importanti da me estrapolati dal testo
Il pomeriggio del dodici dicembre in Piazza del Duomo c’è l’abete illuminato,
ma in Via del Corso non ci sono le luci per l’autunno caldo, il comune le ha levate.
In Piazza Fontana il traffico è animato, c’è il mercatino degli agricoltori,
bisogna fare tutto molto in fretta, la banca chiude gli sportelli.
Dio, come tutto vola così in fretta … la luna è rossa, rossa di violenza.
Dice la gente che in Piazza Fontana forse è scoppiata una caldaia …
… là nella piazza 16 morti li benediva un cardinale …
No, no, no, non si può più dormire, la luna è rossa e rossa di violenza …
… e l’ultima giustizia borghese si è spenta …
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Raccontare un anno riassumendolo in poche righe non è facile … io cerco di fornirvi una visione esauriente ed esaustiva, leggibile, però, … anche a rate.
… con affetto e rispetto, vi do appuntamento al 1970 …
Capitan U 1947
(alias Umberto Napolitano)

Scrivo e canto canzoni da sempre, sono la mia arma di espressione libera e senza filtri. Nella mia carriera ho molte hit cantate da me e da grandi star nazionali e internazionali, al mio attivo 6 Festival di Sanremo come autore, 3 come cantante ed altro. Sono un rivoluzionario? Forse, non so, non credo che osservare e raccontare onestamente sia un atto sovversivo … però una cosa è certa: ovunque c’è “casino”, io ci sono.



Incredibile quanti fatti erano accaduti anche quella volta.
La storia non si finisce mai di impararla ed è un piacere apprenderla anche da chi l’ha vissuta come te.
Purtroppo anche oggi, a molta gente, dimostra che non ha insegnato niente.
Mi dispiace molto per come ti hanno trattato i discografici e hai fatto, da libero, ciò che ti sei sentito di fare, alla faccia loro.
Grazie per tutto come sempre.
Tornare indietro con la memoria e ricordare tali eventi è giusto,io avevo 7 anni e non posso ricordarmi anche perché la prima TV l’ho vista a 11 anni. Le tue canzoni come sempre le ascolto volentieri sono bellissime.
La Sig.ra Boldrini non solo incoerente con le Donne ma le sue risorse stanno devastando il paese.
Spero si possa risistemare questo mondo al contrario.
Grande CapitanU
Buon w e 🙌
Come di consueto racconti con precisione e competenza molti Eventi del passato e del presente e la musica cammina di pari passo con tutto ciò che è passato …con il presente… sarà così anche per il futuro….per quanto riguarda il tuo percorso musicale hai sempre seguito le tue idee e convinzioni con tenacia e ti ammiro per questo complimenti e in bocca al lupo per tutto…..Al prossimo racconto….
Grazie mille Umbi, hai fatto di nuovo centro, raccontare tutto quello che è successo nel 1969,un anno certamente da ricordare, di cose che sono successo,dalla guerra del Vietnam, alla bomba messa nella banca del lavoro, mi ricorda la bomba messa nella stazione centrale di Bologna, il 2 agosto del 1980, stessi tipi stessi delinquenti assassini che hanno causato la morte di gente innocenti che non c’entravano niente con la politica.
Lo sbarco sulla Luna, è stato un inpresa da incorniciare, da ricordare ( Conservo ancora il ” Corriere della sera ” ) WoodStock è stato forse il più grande raduno ,un evento storico è unico,Figli dei fiori con il famoso slogan
Make Love not War.
Peace and Love.
” Love ” L’amore che hai conquistato dalla tua bellissima Nati ,un vero amore,che è sempre uguale come quel giorno del 69.
A Laura, bellissima, canzone , Laura e Antonella, quella di ” Com’è ti chiami ” forse erano tutte a due dedicate a Nati.
Mi vengono in mente due bellissime canzoni riguardando la Luna,
Space Oddity di David Bowie,e
Everyone’s gone to the Moon, di Jonathan King, e riguardando la guerra del Vietnam,la canzone di Jimmy Cliff
VIETNAM…
Preghiemo che non ci saranno mai piu guerre assurde, e non ci saranno mai piu attentati in Italia. 🙏🙏🙏
Ciao Capitan U, sono davvero tanti i fatti positivi e tragici successi nel 1969. Con quest’ultima strage non fu facile trascorrere un sereno Natale. Tra l’altro, strano caso, tu ti trovavi in Francesco Sforza, io e Mario in Corso Vittorio Emanuele, tu incidi con la Durium il tuo brano ‘A Laura’ e Mario, mentre l’uomo atterra sulla luna, propone ‘Lisa dagli occhi blu’… Entrambi nello stesso anno a Settevoci … tante combinazioni, tu il matrimonio con la tua Naty…e noi testimoni. Ho voluto alleggerire questo millenovecentosessantanove, perché la vita è fatta anche di cose belle!!!Ti abbraccio Capitano.
Carissimo Umberto ringrazio vivamente per i tuoi racconti che apprezzo moltissimo .
Umbe sei unico… mi piace tanto quando scrivi!
Continua così …. Io ero piccola queste cose che scrivi le ho solo sentite dire da mia madre quando ero più grande.
😘😘😘
Ciao Capitan U… innanzitutto un caloroso saluto e un forte abbraccio a Natalina che ti ha sempre incitato e sostenuto in ogni momento e in ogni tuo passo… hai fatto un lavoro magistrale nel raccontare in dettaglio gli eventi con una sintesi che solo un grande artista può riuscire a fare… è strano notare che in Italia le lotte politiche e sociali siano sempre e solo sfociate in tragedie causate da vili individui che in nome del popolo italiano, sicuramente una visione di un popolo completamente diverso da quello reale, si sono solo impegnati a incutere terrore… è bello, come fai tu, ricordare i momenti belli e indelebili di quegli anni dove tutto scorreva con tempi diversi da oggi ma che in ognuno di noi davano una prospettiva diversa del futuro rispetto a quella che oggi viviamo… bello anche far parte dei tuoi momenti di una carriera statistica che ti ha sempre riservato sorprese più o meno piacevoli ma che ha lasciato un solco nel quale hai piantato i tuoi semi e hai raccolto ottimi frutti… adesso parliamo dei nostri tempi che ci vedono accumunati su pensieri e azioni sempre e solo pacifiche e realistiche… non mi meraviglia Heidi, l’extracomunitaria milionaria svizzera, nei suoi discorsi antitaliani, segue una sua logica, distruggere una Nazione che non ama e che non può sentire sua perché non è nata in Italia, è solo una politica con cittadinanza statunitense e svizzera che non potrà mai rappresentare la nostra Nazione in nessun luogo e in nessun modo… che dire del Testa Calda, colui che vuol insegnare tutto a tutti coloro che non la pensano come lui e che non riesce più a trovare sani e solidi argomenti per contrastare un Governo che si impegna su tutti i fronti nel cercare di arginare la devastazione che i compari di Testa Calda hanno perpetrato in anni di Governi non costituiti a seguito di regolari e legittime elezioni, da della cortigiana a Giorgia senza conoscerne il significato, per poi farsi giustificare e difendere da comari e compari, in nome di una libertà e democrazia che hanno sempre combattuto per imporre la loro dittatura, domani mi attendo uno sciopero nazionale contro l’occupazione del suolo marziano… le due guerre non possono essere risolte con un abbraccio e un vogliamoci bene tutti perché alla base ci sono lotte di potere, potere al quale nessuno vuole rinunciare soprattutto se richiesto da un nemico storico come gli Stati Uniti, chi pensava che Hamas rinunciasse a ciò che ha costruito in decenni e deponesse le armi facilmente o chi pensava che dopo quattro chiacchiere tra Donald e Vladimir tutto si sarebbe fermato mentiva a sè stesso… le nostre questioni interne fanno parte della quotidianità e come in una famiglia dove si discute sui vari argomenti per poi arrivare ad una soluzione anche chi ci governa è giusto che discuta a fondo i punti di una finanziaria complessa e impegnativa, i sx ormai obiettano su tutto e fomentano qualsiasi cosa, dall’attraversamento delle formiche sulle strisce pedonali al colore delle unghie di Giorgia, per cui anche questo è quotidianità… per quello che riguarda invece Pino il pentastellatino nulla di pervenuto… caro Capitan U spero di non esserne stato troppo invadente ma tu mi apri sempre la porta verso la discussione… grazie
Ciao Umberto
Complimenti sul quanto ci racconti!
1969 per me era il secondo anno in America a New York City, in 2 anni ne avevo visto tante, dimostrazioni contro la guerra del Vietnan, io che non parlavo Inglese avevo un po la vita dura, ma infine mi alzai presto la mattina per vedere l’uomo scendere sulla Luna, mia mamma mi diceva che invece avevano atterrato su una spiaggia di Lamezia Terme (CZ)!😀