Due detenuti sono morti nelle scorse ore nel carcere milanese di San Vittore. Altri hanno accusato dei malori. Sono in corso controlli della polizia all’interno del carcere: gli agenti starebbero verificando se all’interno dell’istituto siano entrate sostanze che potrebbero aver provocato i decessi. I due detenuti potrebbero avere assunto sostanze stupefacenti. È una delle ipotesi al vaglio della polizia penitenziaria, che ascolterà gli altri detenuti che si sono sentiti male. Si tratterebbe di tre persone che, al momento, sarebbero fuori pericolo. Uno dei due detenuti è morto ieri sera in ospedale, dopo essersi sentito male in cella, mentre l’altro è deceduto questa mattina all’interno del carcere. Dei decessi sono stati informati i pm di turno Carlo Scalas ed Enrico Pavone, che disporranno le autopsie.
“Sono tragedie che colpiscono tutti, in una situazione che già non è bella. Le carceri in generale devono fare un passo verso la civiltà”. Così il garante dei Detenuti del Comune di Milano, Luigi Pagano, che è stato per anni direttore del penitenziario e si è recato lì quando ha saputo quanto accaduto. Al momento “di sicuro c’è che ci sono due ragazzi morti e si sta cercando di capire se c’è un filo comune – racconta -. Episodi come questi possono succedere e lo dico da ex direttore, collegarli è la prima ipotesi ma servono degli accertamenti, ci sono perquisizioni in corso e parliamo di 1.100 persone”.
In questo momento, quindi, secondo il garante è prematuro fare ipotesi, “ci sono stati anche malori, bisogna vedere il referto cosa dirà”. Tra le ipotesi c’è anche quella dell’assunzione di droga, “in un carcere una delle prime cose che pensi è quella, potrebbe essere anche droga ma sono ipotesi istintive che vanno verificate”, conclude il garante.
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