Il Giappone si prepara ad avere la sua prima premier donna: Sanae Takaichi ha vinto la leadership del Partito Liberal Democratico, battendo al ballottaggio Shinjiro Koizumi.
Sanae Takaichi, chi è la nuova premier alla guida del Giappone
Ex ministra della sicurezza economica, 64 anni, originaria di Nara, Takaichi appartiene all’ala più conservatrice del Partito Liberal Democratico (PLD, conservatore), che governa il paese quasi ininterrottamente da settant’anni. È considerata la delfina dell’ex premier assassinato Shinzo Abe. Al secondo turno ha vinto con 185 voti contro i 156 dello sfidante, dopo che il primo voto non aveva espresso un vincitore. È la prima donna a ottenere l’incarico, ed è probabile che diventerà anche la prima donna in Giappone a guidare il governo come prima ministra: su questo dovrà votare il parlamento verso metà ottobre.
Una svolta per il Giappone?
Sarebbe una svolta per il paese, visto che il Giappone ha da sempre, svariati problemi di parità di genere e ancora di più in politica dove le donne non sono solo discriminate ma sono anche pochissime.
Takaichi è da sempre in politica. Ha ricoperto vari incarichi di governo, e ha dimostrato sempre posizioni molto conservatrici, sopratutto in politica estera: no ai matrimoni omosessuali, e no ai cognomi diversi nel matrimonio. Vuole emendare la Costituzione per dare un ruolo più ampio ai militare e alleasi con Taiwan, l’isola di fatto indipendente ma rivendicata dalla Cina.
La politica di Takaichi
Ha dichiarato spesso di ispirarsi alla politica della ex prima ministra britannica Margaret Thatcher. In campagna elettorale aveva promesso di scegliere più donne in un suo eventuale governo, mentre in altri ambiti ha espresso opinioni tradizionaliste sul ruolo che le donne dovrebbero avere nella società e nella politica. Al momento il Giappone ha un governo di coalizione sostenuto dal PLD e da Komeito, entrambi conservatori. Durante la sua campagna elettorale, alla guida del ministero dell’economia ha spinto per avviare misure economiche che potranno ridurre l’inflazione e diminuire le tasse. Si è fatta conoscere per le politiche sull’abbassamento del prezzo del riso e spera di poter continuare su questa linea.