Confine delle notti futuriste, in via del Corso ora Vittorio Emanuele, dove un secolo fa si esibivano Depero, Prampolini e Marinetti con il loro teatro futurista, sorge il neo classico palazzo Bovara Busca Benni, quartier generale delle truppe francesi in era napoleonica, e luogo di passo per l’inquieto e romantico milanese Stendhal. Qui tra le scalinate e gli immensi saloni di marmo, specchiere e statue di imperatori romani si sono dati convegno la settimana scorsa gli stati generali della fotografia, ovvero i maestri del ritratto, della street photografy, dei fotografi di moda e delle sfilate: giunti da Praga, Los, Angeles, Londra, Tel Aviv, Zurigo… Una kermesse cultural modaiola mai vista che ha riunito un migliaio di appassionati, collezionisti, curiosi, addetti ai lavori, modaioli e divanisti.
Il curioso potrà rivedere i lavori dei 170 fotografi esposti prescelti in tutto il mondo sul portale social Instagram della galleria ThestreetSoup: un mosaico di ritratti in un labirinto di sale, e un omaggio al Mastro fotografo Maurizio Galimberti, patron del convegno, che ha omaggiato i presenti con un video e un cartellone in vetta ad una solenne scalinata dal tappeto rosso: Faces, the contemporary portrait. Qui, a palazzo Bovara, ha avuto luogo l’evento: il primo “Oscar del fotoritratto “ che Milano offre alla fotografia mondiale. La proclamata eletta, la fotografa veronese Alessia Banterla, sarà presente venerdì 27 nella galleria Therstreetoup, in via Gonzaga, zona Duomo, per ricevere il premio agognato (mille euro e una moderna Polaroid autografata da Galimberti) . “Tra denti storti e sogni dritti” è il titolo dato al ritratto che la fotografa di moda Alessia, già allieva di John Kaverdash, dona al suo straordinario ritratto: una bambina in bianco e nero che sogna, a bocca spalancata, il mondo. Sorridendo al mondo e ai sogni, in questi giorni cupi di guerra, la sua dentatura imperfetta e precaria. Stupore, magia, tenerezza….La bellezza non ‘è mai stereotipata e perfetta, ci vuol dire Alessia.
“ Si, il mio potrebbe essere un ritratto futurista, contro corrente, provocatorio. E’ una foto poco post- prodotta, realizzata in digitale, anche se lavoro spesso su pellicola. E’ la foto di una bambina che ci dice di non guardarsi sempre allo specchio, ma di lasciare spazio ai propri sogni . E ricordiamolo, siamo stati tutti bambini un giorno. Il mio è un discorso critico, forse anche ribelle… sì, la mia è una fotografia gotica” ci racconta.

“ Lo scatto vincitore è un omaggio a riscoprire il senso della bellezza, a riscoprire il diritto ad essere incompleti” recita Mirko Gargiulo, l’organizzatore dell’Oscar, che ci promette un seguito, lungo una settimana, all’evento di palazzo Bovara.
Alessia Banterla insieme al secondo e terzo classificato (il romano Pietro Piacenti e il tedesco Jorg Schafer) sarà presente nel prossimo venerdì nella galleria tutta vetri Thestreetsoup di via Gonzaga a firmare le copie numerate della sua opera e a ritirare il premio. Da lunedì tutte le 170 opere saranno visibili in digitale per i visitatori in via Gonzaga.
Qui Mirko Gargiulo sogna, governa e dispensa nuove provocazioni culturali: un accenno alle prossime sorprese che la galleria riserva a Milano? Rumors danno per certa una futura mostra di artisti internazionali (illustratori, registi, autori) che impiegano la Intelligenza artificiale per i propri lavori. Ad Hollywood stanno sorgendo delle case di produzioni cinematografiche che preparano film realizzati con la AI: niente set, niente, attori reali, solo algoritmi.
Una mostra innovativa (ma anche inquietante) che, si spera, vedrà la presenza della maggiore artista internazionale del momento, la californiana Kelly Boesch. Ed infine una chicca: Mirko promette in anteprima mondiale la proiezione sul mega schermo della galleria di un lavoro inedito di Kelly : the Jubilee. Un video musicale della cantante anglo-milanese Rune interamente realizzato con la AI e con le immagini di Kelly Boesch.

