Ieri il Sindaco Sala, con quella umiltà che lo contraddistingue, ha dichiarato che grazie a lui Milano è migliorata e divenuta più attrattiva. Era a un convegno del Green Building Italia e nessuno ha osato contraddirlo, ma sui social queste parole hanno suscitato un 99% di commenti totalmente negativi quando non irripetibili. Se i risultati di Beppe Sala come Si
ndaco sono oramai noti e visibili quotidianamente, il Corriere apre uno squarcio sul Sala Presidente della Fondazione Teatro alla Scala. Il Sindaco pro tempore è infatti anche il Presidente della più gloriosa e importante istituzione culturale milanese.

Il Corrierone, che essendo anch’esso una istituzione, è solito trattare Sala con riguardo e toni felpati, intervista Daniele Gatti, il più grande direttore d’orchestra italiano in attività. Gatti 61anni, milanesissimo, dirige la più importante orchestra europea, la Sächsische Staatskapelle di Dresda
E il direttore Gatti, il 12 maggio nominato direttore artistico del teatro Maggio Fiorentino, si leva qualche sassolino sulla coerenza di Sala.
“Il sindaco mi aveva chiamato a fine di febbraio dell’anno scorso e chiesto tre cose: se potevo dedicarmi alla Scala e risposi di sì dal 2026; se il contratto con Dresda lo permetteva, e prova ne sia che ora sono direttore musicale a Firenze; se potesse far conto su di me per i rapporti con la città: gli risposi di contarci. Finì con una stretta di mano tra gentiluomini. Poi alcune persone hanno messo in giro voci in malafede, come quella che Dresda mi impedisse di prendere un teatro». «L’indicazione su di me fu portata in Cda con consenso del sovrintendente e ricevette parere favorevole. Sala lo dichiarò ai giornalisti nell’aprile 2024 e la notizia andò in mezzo mondo. Inizialmente fissammo periodi in cui tenermi libero ma, progressivamente, non ci sono più stati contatti. L’11 maggio ero a Firenze, dove l’orchestra mi chiese di tornare da loro: risposi che avevo dato la parola alla Scala. Il 12 maggio, il Cda della Scala ha indicato un altro musicista ( ndr il neo direttore musicale è il coreano Myung Wung Chung)
Perché? Chiede il giornalista Pierluigi Panza.
«Non lo so, nessuno mi ha dato spiegazioni. Mi era stata chiesta la disponibilità, non c’era una rosa di nomi. Sono profondamente offeso da come sono trattato nella mia città: non avevo chiesto nulla. Trovo che non ci sia stato rispetto né umano né tanto meno professionale».
I rumors scaligeri dicono che il voltafaccia di Sala nei confronti di Gatti sia dovuto alle pressioni della Cgil, fortissima nel teatro, e ai sotterranei capricci dei musicisti dell’orchestra.
Così l’ottimo coreano Wung Chung sarà direttore musicale alla Scala dal 2027 mentre Daniele Gatti, che esordi alla Scala nel 1988, dirigerà a Dresda e Firenze. Anche da Presidente della Scala Beppe Sala non è uomo di parola, cambia spesso idea e si fa condizionare più del dovuto dalla sinistra.

Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Sala è un vero campione delle giravolte. Non bisogna fare affidamento su ciò che dice, a meno che non si tratti di piste ciclabili e di moto e auto da bloccare.
Sala dovrebbe iniziare a preoccuparsi dei problemi della città, quali ad es. viabilità, pulizia, movida selvaggia…. Dovrebbe iniziare a prendersi cura delle periferie e non solo del Centro della città…..e invece……
L’intelligenza ‘costruttiva’ e il buon senso sono sconosciuti a questo soggetto.