Oltre 50 atleti da tutta Italia, come già ieri, anche oggi 8 giugno si sfideranno per celebrare la vita e sensibilizzare sull’importanza della donazione di organi Milano.
Milano ospita infatti i Giochi Nazionali Trapiantati (33esima edizione) e Dializzati (30esima edizione), organizzati ogni anno da ANED (l’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto – APS). Alla kermesse sportiva partecipano oltre 50 atleti, dializzati, trapiantati di organi solidi e di midollo osseo e donatori viventi, provenienti da tutte le regioni d’Italia, divisi in categorie per fasce di età dai 14 fino ai 79 anni e in base al genere.
Il programma prevede 10 discipline: il ciclismo (20km su strada, crono 5km), atletica (100 m, 200 m, 1.500 m, lancio palla, getto del peso, vortex, salto in lungo e 60 m jr.), marcia (3km femminile e 5km maschile), basket, volley, calcio a 6, nuoto (50 m stile libero, 50 m dorso, 50 m rana e 25 m juniores), petanque, tennis e tennistavolo. Le maggior parte delle gare si svolgerà presso lo Sport Village Assago. Le competizioni di tennis e nuoto si terranno presso MC2Sportway di Buccinasco.
Questa edizione è realizzata anche grazie al supporto del CIP – Comitato Italiano Paralimpico (che da anni sostiene le iniziative sportive di ANED e di cui ANED è membro benemerito), CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano, CNT – Centro Nazionale Trapianti, SIN – Società Italiana di Nefrologia, SITO – Società Italiana dei Trapianti d’Organo e di Tessuti con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Assago. Gli atleti che partecipano sono persone che hanno subito trapianti di singoli organi o multipli, prevalentemente di rene, ma anche midollo, fegato, pancreas e cuore o che sono in dialisi.
Il capoluogo meneghino ospita per due giorni i campioni italiani, ma anche i donatori, le famiglie e i volontari, oltre 100 persone: un’occasione unica per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla donazione di organi e per promuovere sport e attività fisica per i pazienti nefropatici, dializzati e trapiantati di ogni organo e tessuto, vera e propria terapia per la riconquista del benessere fisico ma anche psicologico.

“Ci sono eventi come i Giochi Nazionali dell’ANED che si ripetono ogni anno, ma non smettono mai di emozionare” afferma il Presidente ANED Giuseppe Vanacore. “Dializzati e trapiantati si ritrovano insieme non solo per competere nello sport, ma per celebrare la vita, con la resilienza alla malattia e per offrire una testimonianza viva della straordinaria forza della donazione di organi. Il trapianto non è soltanto una terapia: è una rinascita, e questi Giochi ne sono la più autentica dimostrazione”.
Il convegno scientifico Contestualmente ai Giochi Nazionali Trapiantati e Dializzati, sabato 7 giugno alle ore 18 si terrà una tavola rotonda presso il Royal Garden Hotel (in via Giuseppe di Vittorio 4, Assago) sul trapianto, sulle barriere e sulle nuove opportunità, alla quale parteciperanno Massimo Cardillo (Direttore SC Trapianti Lombardia-NITp della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano), Emanuele Cozzi (referente immunologo del Centro Nazionale Trapianti CNT), Andrea Ambrosini (direttore della nefrologia dell’Asst Sette Laghi), Giovanni Rombolà (Responsabile della Struttura semplice dipartimentale Immunogenetica dei trapianti dell’Azienda OspedalieroUniversitaria di Parma), Lucrezia Furian (Direttore di Unità Operativa Complessa UOC Chirurgia dei Trapianti di Rene e Pancreas dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Padova), Mariano Ferraresso (Direttore U.O.C. Chirurgia Generale-Trapianti di Rene, Ospedale Maggiore-Policlinico di Milano), Alessandra Grossi (Ricercatrice e specialista in comunicazione medico-sanitaria, etica medica Università degli Studi dell’Insubria), il Presidente di ANED, Giuseppe Vanacore, e la Vicesegretaria dell’Associazione, Patrizia Babini. La situazione dei trapianti in Italia Nel primo trimestre del 2025, sempre più cittadini italiani scelgono di non donare organi e tessuti. Secondo il report del Centro Nazionale Trapianti (CNT), diffuso in occasione della Giornata della Donazione, tra il 1 gennaio e il 31 marzo sono state registrate circa 950mila dichiarazioni di volontà al momento del rinnovo della carta d’identità elettronica (Cie). Di queste, il 39,7% – pari a circa 380mila persone – ha espresso un’opposizione alla donazione post mortem, mentre il 60,3% – circa 570mila cittadini – ha dato il proprio consenso.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, le opposizioni sono aumentate del 3,4%, segno di una tendenza crescente al rifiuto. Parallelamente, si registra una lieve flessione delle astensioni, diminuite dello 0,6%. Nonostante l’incremento delle dichiarazioni contrarie, la maggioranza degli italiani continua a dire sì alla donazione. “Nonostante l’incremento delle opposizioni – un dato che ci preoccupa ma non ci scoraggia – la maggioranza degli italiani continua a dire Sì alla donazione” commenta Vanacore. “È proprio con manifestazioni come questi Giochi che possiamo sensibilizzare chi è ancora incerto, mostrando con l’esempio che donare significa ridare vita, speranza e futuro”.
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