Sala

Il futuro di Sala disegnato da Sala

Milano

E’ utile? Non so, ma è curiosamente opportuno conoscere la proiezione nel futuro che Sala fa di sé, per comprendere meglio l’opinione del suo super Ego, qualora non l’avessimo intuito.

La politica nazionale una volta finito il mandato da sindaco? “Non lo so, il problema è che quando finisco ho anche i miei anni, 69. Non dico che deve valere la pena per me, ma deve aver un senso”: così il sindaco Giuseppe Sala ospite della trasmissione radiofonica ‘Un giorno da pecora’. Incalzato sul ruolo che vorrebbe, se ‘ad esempio quello di ministro’, il sindaco poi ha replicato: “però per fare il ministro devi vincere. E’ vero che ci sarà probabilmente un election day tra amministrative e politiche quindi in teoria io dovrei uscire dalla porta e vedere se riesco ad aprire l’altra, bisogna capire cosa c’è dietro alla porta. Se vinci è un conto” altrimenti, ha proseguito “cinque anni all’opposizione, per come mi conosco non è semplicissimo, con tutto il rispetto dei parlamentari, ma ognuno ha le sue caratteristiche”

In parole semplici “Con la certezza di vincere e, naturalmente, diventare ministro, può anche essere fattibile perché le sue “caratteristiche” volte al comando e all’indipendenza, sarebbero rispettate. Diversamente lavorare per “costruire” idee e alternative dall’opposizione, no, da considerarsi troppo noioso e anonimo.

Quanto all’ipotesi di un terzo mandato, il sindaco ha detto: “Ho smesso di pensarci perché tanto non c’è”. Secondo Sala infatti è improbabile che si arrivi al via libera normativo.

Già, ma sarebbe pronto al terzo mandato dopo aver distrutto la Milano vera?

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