Con la liberazione delle grandi città del Nord e la resa dei tedeschi in Italia, la primavera del 1945 segnò la fine del nazifascismo nel nostro Paese. La data del 25 aprile, giorno della liberazione di Milano, fu scelta in seguito come anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Il ruolo dei partigiani. Protagonisti di quella svolta furono le formazioni partigiane, le truppe alleate che nel 1943-44 erano sbarcate nel Centro-Sud e tanti civili. Tutti coinvolti nelle ultime fasi del conflitto, nelle quali si intrecciarono eroismi e rappresaglie, paure e speranze.
Truppe Partigiane di tutti i colori politici, coinvolgimento di tanti civili con fede diversa l’uno dall’altro, ma uniti da una volontà di rivalsa, un anelito alla Libertà che erano profondamente condivisi.
Dopo l’orrore della guerra, la distruzione di città, le rinunce e le privazioni, il sentimento comune di conquistare la libertà univa la popolazione, dava priorità all’agire.
E’ riduttivo e triste ogni anno constatare come una parte politica affermi prepotentemente una supremazia del fare che non lascia spazio alle tante voci che hanno gridato e lottato per la Liberazione.
Un’egemonia ingiustificabile e in tal senso rompono quel sentire unitario che dovrebbe essere fierezza di tutti.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano