La metro di Milano ha ignorato l’hinterland: da quasi 15 anni non si aprono nuove fermate fuori dal Comune

Milano

La Grande Milano è solo a parole: la prossima stazione extraurbana della metro arriverà forse 18 anni dopo l’ultima

Si parla tanto della Grande Milano, di come sia fondamentale portare le linee metropolitane fuori dal territorio comunale per sgravare il traffico cittadino e bla e bla bla. L’unica realtà è il pugno duro che colpisce i tanti residenti dell’hinterland, sprovvisti di veicoli ritenuti meno inquinanti, che non riescono ad entrare in città a causa delle restrizioni di Area B decise da Palazzo Marino. Perché se si parla di fermate della metro, sono quasi 15 anni che fuori dai confini di Milano non se ne apre una.

# La prima stazione fuori Milano negli anni Sessanta, con l’inaugurazione della prima tratta di M1

Atm – Mappa Metro e linee S 2024

E dire che la prima linea, la M1, ha avuto sin da subito uno dei capolinea fuori Milano: quello di Sesto Marelli. Dal 1964 sono poi trascorsi altri 8 anni per vedere altre stazioni oltre i confini cittadini con l’entrata in funzione della tratta Cascina Gobba – Gorgonzola, che comunque ha sfruttato il tracciato dell’ex celeri dell’Adda.

Altri 9 anni ci sono poi voluti per vedere la M2 spingersi fino a Cologno Nord. Nel 1986 un altra fermata a Sesto San Giovanni, e una successiva attesa di quasi 20 anni per l’estensione della M1 fino a Rho Fiera.

# L’ultima inaugurazione fuori Milano: nel 2011

Cadorna Assago M2

Le ultime stazioni fuori città, le due ricadenti nel Comune di Assago sulla M2, risalgono al 20 febbraio 2011, ormai a quasi 14 anni fa. In realtà avrebbero potuto essere addirittura 16 anni ma, nonostante il tratto di binari prevalentemente superficie, il completamento dei lavori è arrivato con 3 anni di ritardo. Da allora nessuna linea o prolungamento è stato costruito oltre i confini del territorio comunale.

# La Grande Milano al momento è solo a parole, anche a livello di trasporto pubblico

Mappa Ferrovie suburbane e passante 2023

Si parla tanto della Grande Milano, di come sia fondamentale portare le linee metropolitane fuori dal territorio comunale per sgravare il traffico cittadino. Va considerato inoltre come per molti sarebbe l’unica possibilità, o comunque quella meno gravosa, per arrivare in città visto anche le restrizioni alla circolazione per i veicoli di classe più inquinante imposte da Palazzo Marino con Area B. 

# Quando potrebbero inaugurare le prossime stazioni extraurbane

Credits documento piano Città Metropolitana Milano – Estensioni metropolitana

La notizia positiva è che i progetti non mancano, solo che, per motivi politici, di lentezze burocratiche, intoppi e mancanza di risorse, si fatica a condurli in porto. Vediamo quindi quando potrebbero inaugurare le prossime stazioni extraurbane:

  • Sesto Restellone e Cinisello Bettola sulla M1 nel 2029, con la seconda ai confini della provincia di Monza Brianza, vale a dire 18 anni dall’ultima apertura fuori Milano. Un cantiere aperto da oltre 13 anni, per appena 1,9 km di percorso, e che attende il bando per la nuova azienda appaltatrice, dopo che quella precedente ha rinunciato a proseguire i lavori;
  • 11 fermate, 4 Cinisello Balsamo e 7 a Monza, e 13 chilometri sulla linea M5 da Bignami a Monza Polo Istituzionale previste non prima del 2033. Da risolvere le ultime problematiche e in particolare il recupero di circa 400 milioni di extra costi;
  • 2 fermate sulla linea M4 da Linate a Segrate Porta Est per 3,1 km, con stazione intermedia a Idroscalo-San Felice, non prima del 2032. In questo caso è stato approvato lo studio di fattibilità, è in corso la progettazione e mancano all’appello 44 milioni di extra-costi.

Si attendono in totale, di prolungamenti certi, 15 stazioni e 18 km di linee.

MILANO CITTA’ STATO

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