Meraviglioso romanzo che racconta una storia familiare e personale di Maria Gabriella Anglani : il tenente Alfredo Anglani, suo padre e una giovane donna dell’isola, Efrossini.
Una testimonianza diaristica di un passato racchiuso in una splendida cornice ellenica degli anni 1940 – 1941. Una sorta di riecheggio epico tra guerra e amore.
Lefkada fonte di ispirazione per racconti epici e avventure leggendarie.
“Lefkada salutava quella figlia, così greca,
che forte e fiera come la Grecia, consegnava
al mare amato il suo destino.
[…] E il mare quella notte era più bello che mai,
bello da morire.
Era il mare delle notti greche” …
Un rimbalzo omerico ai canti di Orfeo che con la sua lira seduce il mare e Calliope con il suo canto e la sua poesia.
“Per amore, solo per amore” […]
Riconduce ad Apollo che trasforma la poetessa Saffo in pietra salvandola dalla morte per amore. Ancora oggi aleggia la sua voce nel vento che soffia sulla scogliera di Lefkada.
“ vi porterò in una grotta non lontano da qui: Questa è a fior d’acqua, si affaccia sul mare aperto, da terra non è possibile accedervi, non vi troveranno” […] come il mito di Ulisse e Calipso cantato da Omero.
Efrossini di Lefkada, un romanzo di grande bellezza dai tratti puri e gentili dell’animo dell’autrice.
L’evoluzione dei personaggi è sicuramente uno degli aspetti più affascinanti di quest’opera, con la psicologia, scandagliata al dettaglio, di tutti gli attori che entrano nella scena narrativa. Più si va avanti nella lettura, più ci si sente parte di una grande famiglia.
Un’opera coinvolgente, avvincente e sempre attuale, una sorta di testo vivente in cui si intrecciano e coesistono contesto storico-culturale, vicende familiari ed individuali, realtà ed immaginazione, in un unicum di autentico capolavoro.
Spannung emotivo, fabula, storia, luogo, tempo e ordine racchiusi in un romanzo con uno slancio narrativo di eleganza e vigore stilistico.
Efrossini di Lefkad adi Maria Gabriella Anglani. Un bellissimo libro da leggere proposto al Premio Strega da Massimo Gramellini.
Maria Gabriella Anglani nasce a Fasano da madre greca e padre italiano. Sangue ellenico che racchiude tutta la saggezza del passato nell’arte della scrittura con architettura descrittiva di grande bellezza,
Prof.ssa Matilde Sardiello
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Non ho ancora letto il libro, ma il commento di Matilde Sardiello è così pieno di entusiasmo e coinvolgente, che lo leggerò al più presto.
È una storia bellissima scritta con grande maestria. La lettura scorre veloce con pagine intense e commoventi. Brava Maria Gabriella Anglani!
Bellissima e forbita descrizione del libro l’evocazione di contesti mitologici rendono magica l’anima del testo. Un libro sicuramente da acquistare.
Esaustiva analisi che induce profondo interesse e desiderio della lettura del libro, sicuri di giungere ad un arricchimento interiore.
La presentazione del romanzo “Efrossini di Lefkada”di Maria Gabriella Anglani a cura della prof. Matilde Sardiello fa risultare l’opera così avvincente e misteriosa ….tanto da aver voglia di leggerla….e lo farò!
Narrazione potente e dal respiro epico, il romanzo una gemma preziosa nel nostro indolente panorama letterario
Una storia privata trasformata in epopea. Una ottima recensione per offrire spunti di interesse a chi non avesse ancora non letto
Storia incredibilmente emozionante in una terra magica
Meravigliosa storia…
Il romanzo di Maria
Gabriella Anglani è un vortice di emozioni che catturano il lettore della prima all’ultima pagina. Leggere la struggente e vera storia d’amore dei protagonisti, a cavallo con gli orrori della guerra, fa riflettere sulla scala dei veri sentimenti e della forza dell’amore stesso.
Da leggere per “farsi del bene”.
Un racconto ricco di emozioni. Un’amore carico di poesia e puro sentimento. Unico nel suo genere.
Romanzo profondo e allo stesso tempo avvincente, in cui emerge la delicata sensibilità dell’autrice e il suo inscindibile legame per la famiglia. Sei stata brava, amica da sempre!
Un romanzo delicato ed avvolgente nel quale si intrecciano ‘altamente poeticamente’ le doti empatiche della bravissima autrice Maria Gabriella Anglani.
Chapeau alla stimatissima
Prof.ssa Matilde Sardiello 💓
Storia del Tenente Anglani mio padre , e di mia madre Efrossini . Libro meraviglioso che ci riporta ahimè a distanza di tanti anni nei tristi giorni d’oggi.
Questo romanzo non solo fa sognare con la penna meravigliosa di questa straordinaria scrittrice, ma ispira e commuove, lasciando un’impronta indelebile nel cuore di chi legge . attraverso la scrittura dell’autrrice ti catapulti alle origini di quella Grecia che sembra lontana ma vicina agli scenari di guerra attuali ❤️
Le aspettative nei confronti del romanzo erano molto alte poiché avevo letto tante recensioni positive ma devo ammettere che sono state largamente superate!L’opera ti coinvolge,ti emoziona e ti cattura come solo un capolavoro sa fare.Brava la scrittrice che con uno stile elegante e appassionato ci proietta in un ‘epoca difficile e mai esplorata abbastanza.Ne consiglio vivamente a lettura!
Letto da tempo, bello! Interessante la storia, i personaggi, l’ambientazione.
Dalla accattivante recensione emerge un romanzo ricco di emozioni e di fascino. Merita decisamente una lettura per evadere dalla realtà quotidiana e immergersi nell’avvincente vita della protagonista racchiusa nella splendida cornice ellenica
Un romanzo familiare di vita vissuta avvincente e coinvolgente, scritto con amore e passione dell’autrice che ha saputo trasformare i suoi ricordi in una validissima opera letteraria. Ho pubblicato la mia recensione del libro già da tempo su Amazon
L’autrice racchiude nel romanzo valori, tradizioni , aria di un tempo, profumi ,propone al lettore con semplicità l’irresistibile fascino della sua arte di raccontare con passione e coinvolgente scrittura». Esaltato dalla presentazione avvincente dalla Professoressa Matilde Sardiello che ne espone il tratto a un pubblico che ne resta completamente affascinato è coinvolto in emozioni e profumi di una Isola meravigliosa come Lefkada
Amare se stessi, essere protagonisti della propria vita, è l’inizio di un idillio nell’animo dell’autrice.
Una storia d’amore raccontata con eleganza e raffinatezza, incorniciata dai colori e profumi della Grecia.
Ci sono storie che vanno raccontate. Scriverne un libro diventa d’obbligo: leggerlo inevitabile.
La memoria di fatti, personaggi, intrecci, destini che questo libro contiene e trasmette, rende immortale un passato che non può essere dimenticato.
Una storia struggente con taglio autobiografico romanzato che regala spunti di riflessioni e grandi emozioni, usando parole in modo evocativo e con eccezionale cura estetica e stilistica.
Questo esempio di recensione che la Professoressa Matilde Sardiello fa è uno sguardo approfondito nuovo e sui suoi temi. Spiega chiaramente il contenuto del libro e offre un’analisi ponderata delle idee presentate. Il tutto accarezzati dalla piacevole atmosfera di paesaggi incontaminati che scorrono nel tempo!
Stupendo ❤️
Un libro che regala grandi emozioni ❤️
Sono ansiosa di leggere il libro. Dalle recensioni capisco che è una storia da non perdere
La semplicità nella narrazione di una bellissima storia, che in un periodo di guerra parla d’amore… Realtà, delicatezza ed emozioni.
Una storia di famiglia che diventa un romanzo dai contenuti appassionanti e coinvolgenti, situazioni con toni di suspance che si attenuano in slanci di vero amore, una storia dai profumi greci, patos e avventura. Una storia che riporta con la mente ai racconti omerici così come magistralmente ha saputo interpretare Matilde che si è immersa in questa scenografia dando un tono onirico ad una bella storia di famiglia.
La forza dell’amore supera ogni confine eregala emozioni pure che pervadono il cuore. Sensibilità e delicatezza echeggiano nel commento della Prof. Sardiello, come sempre sublime.
Romanzo appassionante, che racconta una pura storia d’amore, che supera gli ostacoli, l’odio, le guerre, offrendo uno spaccato doloroso ed oscuro della storia politica italiana.
La luce della passione, che illumina e percorre l’intero romanzo, lo conduce al suo auspicato epilogo.
Il lettore è travolto dal climax narrativo, che pone in rilievo la inimitabile vena poetica e la profonda sensibilità della mia amica Titti.
Colgo ancora l’occasione per congratularmi con te. Il tuo romanzo è speciale appartiene alla categoria di quelli che rimangono sempre vivi nei nostri ricordi. Corri sempre per scrivere cose belle.
In un’epoca di oscurità e conflitto, la storia personale di un uomo si intreccia con il destino di un’intera nazione. “Efrossini di Lefkada” è il racconto avvincente e toccante di un italiano che riesce a fuggire dall’isola greca di Lefkada durante l’occupazione tedesca nella Seconda Guerra Mondiale. Questo libro non è solo una testimonianza storica, ma un viaggio intimo nei meandri della speranza, del coraggio e della resilienza umana.
La narrazione si sviluppa attraverso le memorie del protagonista, un giovane italiano costretto a confrontarsi con la brutalità dell’occupazione e la necessità di sopravvivere in un territorio ostile. Con una scrittura ricca di dettagli storici e geografici, l’autore dipinge un quadro vivido della Lefkada di quel tempo: le sue strade, i suoi abitanti, le sfide quotidiane di vivere sotto il giogo nazista.
Il protagonista, animato da un’irriducibile voglia di libertà, intraprende un’odissea pericolosa e incerta. Attraverso incontri con partigiani, pescatori e gente comune, egli scopre la forza della solidarietà umana. Ogni passo verso la libertà è segnato da rischi mortali e scelte difficili, ma anche da momenti di straordinaria umanità e altruismo.
Efrossini di Lefkada è una storia di fuga, ma anche di ritorno: ritorno alla propria identità, ai valori di libertà e dignità, e alla speranza in un futuro migliore. L’autore, attraverso una narrazione avvincente e commovente, ci trasporta in un’epoca di grande turbolenza, facendoci rivivere le emozioni, le paure e le speranze di chi ha vissuto quei tempi drammatici.
Questo libro è un omaggio a tutti coloro che, in ogni epoca, hanno lottato per la libertà e la giustizia. È un invito a ricordare, a non dimenticare mai le lezioni del passato e a riconoscere il valore dell’umanità anche nei momenti più bui, non è solo una storia di fuga, ma una celebrazione della resilienza e della speranza che risiede in ciascuno di noi.
Nicla Campobasso
Romanzo avvincente che riflette l’animo nobile dell’autrice e della sua incredibile famiglia. Semplicemente meraviglioso ❤
La presentazione invoglia la lettura. Un tuffo nei miei studi classici con una cornice di attualità. Credo lo leggerò e anche molto presto!
È un romanzo meraviglioso, avvincente e credibile, non perché io conoscessi parte della storia dei tuoi genitori, ma perché raccontata col cuore e con tanto sentimento che traspare in ogni vicenda del romanzo.
Anche gli episodi più cruenti della guerra, vengono stemperati e accompagnati con delicatezza su un’oasi di quiete, di pace e soprattutto di amore.
Complimenti, Titti, è sicuramente un libro da non perdere!
Un racconto di famiglia tra Italia e Grecia, bellissima recensione per un libro affascinante!
Dall’America ho ordinato questo libro. Ne avevo
sentito parlare.
Una sola parola.
Un vero capolavoro letterario.
Tra cinquant’anni, nelle librerie dei nostri nonni, sono questi i libri che meritano di starci, di rimanerci.
Tenerissimo un atto d’amore
La bella sorpresa di un’amica che vi invita nel salotto di casa e vi apre il suo cuore, un cuore popolato da volti conosciuti, storie di casa, vicende vicine ma dense di aspetti sorprendenti e sconosciuti. Efrossini di Lefkada, il primo ¬– e speriamo già che non resti solo visto che abbiamo nostalgia di nuove storie – romanzo di Maria Gabriella Anglani, Tittì come viene chiamata su quel salotto di casa, delle Edizioni Giuseppe Laterza, è una sorpresa piacevole e inattesa. È una storia di mare che attraversa l’Adriatico meridionale da una sponda all’altra accompagnandoci a scoprire anfratti segreti e nascosti che su quel mare si affacciano. È una storia di guerra che non ci risparmia le atrocità del conflitto, donandoci l’umanità di persone che sanno mantenere la pietà anche dove parrebbe dominare solo la morte. È una storia di popoli che scoprono la possibilità di annientare distanze apparentemente insormontabili. È una storia d’amore, un amore impossibile fra due esseri che scoprono di palpitare uno per l’altra ancor prima di conoscersi. È un’epopea familiare dove le tradizioni delle isole greche si fondono con le storie pugliesi per costruire le radici di una famiglia senza confini. È una danza popolare, dove i ritmi greci si fondono con quelli salentini.
Fra tante sorprese non ultima è quella di un’opera prima che possiede la sapienza di una scrittura avvolgente e coinvolgente che conosce i segreti per incollarci a queste pagine senza mai perdere, come dice il sottotitolo, il profumo di cannella.
EFROSSINI DI LEFKADA di Maria Gabriella Anglani
“Il destino a volte, intesse certe trame che neanche la più fervida fantasia, del miglior romanziere avrebbe pensato!”
La scrittrice Maria Gabriella Anglani, con il suo romanzo Effrossini di Lefkada, ci fa dono di una meravigliosa storia d’amore, una storia vera: quella dei suoi genitori Efrossini Stamatellos ed Alfredo Anglani, la cui trama tanto bella quanto preziosa, si incastona e riluce all’interno di una grande storia: quella della famosa spedizione del contingente italiano in Grecia negli anni 1940/41, una gravosa mossa offensiva da parte di Mussolini contro il popolo ellenico che trasformò quell’isola in un teatro di morte, una truce guerra che risultò dura e molto sofferta da entrambe le parti: Italia e Grecia.
Anche Alfredo, insieme ad altri soldati, a soli 23 anni, parte da Ostuni per andare in guerra, è un tenente dagli alti valori etici e morali; pur essendo nemico delle armi deve ubbidire a coloro che si son posti come obiettivo quello di ammazzare i propri simili per impossessarsi dei loro territori. E’ costretto a combattere una guerra tra giovani italiani ed ellenici tutti belli, speranzosi e amanti della vita, ma tutti destinati a scontrarsi per difendersi e per uccidere il proprio fratello considerato nemico in quel momento storico.
Ad Alfredo, per volere del fato, al momento della partenza dalla sua amata Puglia per ben due volte viene ordinato di scendere dall’aereo per cedere il posto a dei superiori, la seconda volta quell’aereo cade inabissandosi nel mare di Brindisi e Alfredo tiene salva la sua vita, sì perché il destino ha deciso per lui, in Grecia deve andarci, non solo per combattere su quei monti, ma perché qualche dea, abitatrice di quell’isola, gli ha riservato qualcosa di prezioso: Efrossini Stamatellos di Lefkada con il suo Profumo di Cannella che diventerà la sua sposa.
Chiunque leggerà il libro di Maria Gabriella, per gli amici Tittì, potrà scoprire la sua meravigliosa capacità descrittiva, uno stile raro ed in disuso: quello poetico capace di rendere i fatti, in tutta la loro veridicità, un vero capolavoro storico-letterario. Fin dalla prima pagina il lettore viene catturato da un elegante testo poetico tutto manzoniano: “S’allontanava la barca da quell’isola che Efrossini già portava nel cuore. Lefkada salutava quella figlia, così greca, che forte e fiera come la Grecia, consegnava al mare amato il suo destino. Nuovo. Ignoto. Per amore, solo per amore. E il mare quella notte era più bello che mai, bello da morire. Era il mare delle notti greche…Il silenzio in quella scia d’argento, in quella notte di poca luna, accompagnava una barca e due cuori che la guerra aveva unito.”
È un incipit molto accattivante che predispone il lettore ad elevate aspettative che non verranno mai smentite, né tantomeno disilluse: la descrizione dettagliata e puntuale di ogni ambiente, di ogni personaggio, gli consente di entrare in ogni situazione, è come ritrovarsi di fronte ad un film e stupirsi per la sua sceneggiatura e per la sua fotografia.
Allo stile descrittivo tutto poetico, si alternano i codici linguistici dei vari personaggi, parole che richiamano i detti di persone che in qualche modo sono stati protagonisti della vicenda: “Don Grego’, e lassa la manu dellu piccinno, lassalu libero, ca si vede, ca è pacifico lu piccinno”. Così narrando, l’Anglani fa conoscere donne, giovani, adolescenti e fanciulle di ogni estrazione sociale evidenziando di essi sentimenti ed emozioni capaci di stupire il lettore per la nobiltà d’animo e la grande umanità.
Come non ammirare la figura di Rosina “la signorina grande” che accoglie con amore incondizionato due bambini abbandonati dalla loro mamma riuscendo, con i suoi immensi sacrifici, a far diventare Rocchino un maestro; quella di Evanghelio e di Spiros, il barcarolo, che insieme affrontano le tempeste del mare per poter prestare aiuto e sostegno a due soldati italiani che fino a quel momento avevano sparato contro di loro. E cosa dire poi di Katerina Katopodis, la più bella fanciulla dell’isola più bella della Grecia, dal mare ha ricevuto un grande dono: il colore azzurro dei suoi occhi. Katerina si contraddistingue non solo per la sua grande bellezza, ma soprattutto per le sue doti che rispecchiano quelle della vera carità cristiana. E’ l’amazzone che con il suo cavallo corre sulle coste dell’isola non solo per appropriarsi di quella libertà giovanile che la fa sentire viva, ma anche per occuparsi delle sue terre il cui prodotto, le olive, le renderanno una copiosa somma di denaro da poter regalare alla sua amica più cara Tasulla, caduta in miseria. Katerina è portatrice di grandi doti che saranno apprezzate e riconosciute fin dal primo incontro con il suo Evanghelio Stamatellos, un giovane perspicace e molto acuto, innamoratissimo di lei, che paragonerà quella fanciulla alla generosità della terra che non ha limiti nell’offrire i suoi doni: Katerina è una fanciulla che sa di mistero, di eterno, è portatrice di qualcosa di indescrivibile.
Quel qualcosa di eterno, di irraggiungibile e di indescrivibile Katerina lo trasmetterà non solo ai suoi tre figli Zoi, Efrossini e Iorgos che arriveranno subito dopo il matrimonio, ma chi ha avuto l’onore ed il piacere di conoscere tutti i nipoti abiatici di Katerina, quelle doti così rare e magnetiche che destano grande fascino le potrà riscontrare anche in loro. Essi, infatti, hanno ereditato non solo la bellezza fisica, l’azzurro degli occhi profondi che quando li guardi non puoi fare a meno di abbassare lo sguardo, ma soprattutto la nobiltà d’animo. Come non identificare il volto di Katerina Katapodis con quello di sua nipote Catia Anglani che si è appropriata della stessa generosità, gentilezza, determinazione e prontezza nel soccorrere quanti avessero bisogno.
Sovente Tittì nel suo dire accogliente ed amorevole, chiama anima bella ogni persona con cui viene a relazionarsi, ma è lei la vera anima bella, perché è portatrice del più grande sentimento, quello dell’amore incondizionato non solo per il prossimo, ma anche per gli animali. La sua positività l’ha indotta a scrivere un bellissimo romanzo che pur avendo come protagonista una guerra, mette in risalto non l’odio e la vendetta, ma l’importanza dell’amore costituito da due bellezze, due anime, due cuori, due culture, due paesi, due nazioni, due bandiere che si incontrano e si uniscono in un unico e solo abbraccio. Come il tutto si sia potuto avverare, lo potrà scoprire ogni lettore leggendo il libro, perché la vicenda non si esaurisce con il suo semplice racconto, ma riserva la parte più bella, più sorprendente, la più emozionante e favolosa che non ho inteso disvelare. “Ogni tanto s’affaccia un angelo, a soffiar sui roghi di sogni e speranze, che ha appiccato il diavolo, spazzando via le ceneri, per riacciuffare un po’ di quei sogni che i roghi avevano avvolto. Gli angeli siete voi.”14 gennaio 2024
Meraviglioso.
Da questo romanzo traspare tanto l’amore tra Alfredo e Efrossini quanto quello per la terra Grecia e il suo maestoso mare.
Il racconto è talmente coinvolgente da trasportarvi dentro e avere la sensazione di viaggiare all’interno della storia.
Da non perdere!
Because of the description of this diary romance by reviewer Matilde Sardiello, I am encouraged to dive into the intricacies of this book filled with romance, longing, sexual tension, and the psychosocial aspects of the embracing and merging of two cultures, highlighted by the ever present main character of the sea…its backdrop, its influence, its beauty and its lulling presence that binds the characters. Well done Professor Sardiello. I am eagerly waiting for Professor Matilde Sardiello’s book. (English)
Aufgrund der Beschreibung dieses Tagebuchromans durch die Rezensentin Matilde Sardiello werde ich ermutigt, in die Verwicklungen dieses Buches voller Romantik, Langmut, sexueller Spannung und den psychosozialen Aspekten der Umarmung und Verschmelzung zweier Kulturen einzutauchen, die durch das immer präsente Hauptmerkmal des Meeres hervorgehoben werden…sein Hintergrund, sein Einfluss, seine Schönheit und seine schlafende Präsenz, die die Charaktere bindet. Gut gemacht, Professor Sardiello. Ich erwarte mit Spannung die Buch vom Professor Matilde Sardiello. Gut gemacht Professor Sardiello. (German)
La description de ce journal intime par la critique Matilde Sardiello m’encourage à me plonger dans les méandres de ce livre rempli de romance, de désir, de tension sexuelle et des aspects psychosociaux de l’étreinte et de la fusion de deux cultures, soulignés par le personnage principal omniprésent qu’est la mer… sa toile de fond, son influence, sa beauté et sa présence berceuse qui lie les personnages. Bravo au professeur Sardiello. J’attends avec impatience le livre du professeur Matilde Sardiello. (Francese)
Ringrazio Matilde per questo suggerimento, veramente interessante.
La presentazione del libro a cura della prof.ssa Matilde Sardiello offre un impatto visivo così forte attraverso la citazione di alcune frasi estrapolate dallo stesso testo e sapientemente commentate che suscita il desiderio di conoscere l’opera al completo.
Prof.ssa Maria Rubino