Taylor Swift non è solo una popstar dei record. L’abbiamo vista scalare le classifiche degli album internazionali, vincere prestigiosi premi musicali, battere i primati dei più grandi artisti della storia, come Frank Sinatra, Whitney Houston, Stevie Wonder ed Elvis Presley, e diventare addirittura una “materia universitaria” ad Harvard. Ma il successo della cantante di West Reading, che il 13 e 14 luglio si esibirà allo Stadio Meazza (San Siro) a Milano per le due tappe italiane dell’Eras Tour, non è solo legato alla musica. Il fenomeno Swift esercita una certa influenza anche dal punto di vista economico, politico e sociale.
L’IMPATTO ECONOMICO
L’Eras Tour d Taylor Swift è stata la tournée più redditizia di sempre, con più di un miliardo di dollari di incassi: ben oltre il record detenuto da Elton John con il suo Farewell Yellow Brick Road (oltre 939 milioni di dollari). L’ultimo film-concerto della popstar poi ha incassato più di This Is It di Michael Jackson: 261,6 milioni di dollari contro i 261,2 milioni del Re del pop. Per non parlare dell’impatto economico dei suoi concerti negli Stati Uniti, che hanno prodotto un vero e proprio boom di prenotazioni in alberghi e ristoranti. Solo grazie a 53 dei suoi spettacoli, il Pil degli Usa è cresciuto di 4,3 miliardi di dollari nel 2023.
In vista delle due date italiane dell’Eras Tour a San Siro, l’impatto della “Swiftonomics” sulla città di Milano è evidente. Come rivela l’ufficio studi della Confcommercio milanese, il capoluogo lombardo ha registrato un indotto economico complessivo di 176,6 milioni di euro. Allo stadio Meazza sono attesi 128mila fan, ma il numero potrebbe essere ancora più alto. La spesa maggiore del pubblico sarà per l’alloggio, seguono poi i servizi di ristorazione, i biglietti per il concerto e il trasporto locale. Secondo i dati Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, dal 12 al 15 luglio (cioè nel clou delle due date italiane della popstar) il traffico previsto è in aumento dell’8,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, con oltre 540mila passeggeri – in arrivo e in partenza – attesi negli aeroporti di Linate e Malpensa.
L’INFLUENZA POLITICA
Sul fronte politico, invece, la cantante si era già schierata contro Donald Trump durante le midterm del 2018 e ora, secondo alcuni esperti della politica americana, potrebbe anche influenzare il voto alle presidenziali del 5 novembre, proprio come ha fatto lo scorso settembre, quando con un solo post sui social ha spinto 35mila giovani americani a registrarsi sulla piattaforma elettorale di Vote.org.
IL LEGAME CON IL PUBBLICO
Ma che cosa lega così tanto Taylor Swift al pubblico? Secondo Alli Spotts-De Lazzer, psicoterapeuta californiana e autrice di un approfondimento dedicato al rapporto tra la popstar e i fan, la risposta sta nel senso di appartenenza degli “swifties” a “un’unica grande famiglia” e alla capacità dell’artista di condividere, attraverso la musica, le proprie vulnerabilità mostrandosi fragile e, dunque, umana. Secondo l’esperta, i testi della popstar producono effetti positivi sulla salute mentale dei fan perché “sono in grado di espandere e migliorare la capacità di una persona di riconoscere, comprendere e soprattutto prendersi cura delle proprie emozioni”, afferma Spotts-De Lazzer. (Skytg24)