E’ ancora vivido il ricordo di marce pro-immigrati e pranzi multietnici al Sempione.
«Con stupore, amarezza e tanta rabbia, apprendo che sabato pomeriggio un cittadino romeno ubriaco, è entrato nella chiesa di via Felice Bellotti e ha distrutto alcune parti della stessa. Rimango basito del fatto che, oramai, nella nostra città nemmeno nelle chiese a due passi da piazza Duomo i milanesi e i turisti possono stare tranquilli!
Non è la prima volta che questo genere di fatti, o ben peggiori, accadono e si verificano a Milano. Sabato sera, per esempio, alla Bovisa un egiziano è stato ferito a coltellate. Puntualmente e quasi totalmente, questi avvenimenti, vedono protagoniste persone non italiane. E’ il caro prezzo che paghiamo a causa delle politiche di accoglienza degli stranieri, attuate negli ultimi anni da Sala e da tutto il Centrosinistra milanese.
Mi riferisco, in particolare, alle marce pro-immigrati e ai pranzi multietnici tenutisi al parco Sempione nel 2017 promossi dallo stesso primo cittadino e da Majorino, a cui si somma i “porti aperti per tutti” dei precedenti Governi, soprattutto con l’ex Ministro degli Interni Luciana Lamorgese. Grazie a queste politiche, decine di migliaia di stranieri sono venuti a Milano, come il romeno di sabato pomeriggio, e una buona parte di loro delinque e compie attività illecite come spesso leggiamo dalle notizie di cronaca».
Così l’On. di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato sul cittadino romeno che è entrato nella chiesa di via Felice Bellotti a Milano e ha distrutto alcune parti interne.
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