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L’opinione di Antonio Belloni: “Guerra” e “Pace”

Attualità

Certamente i due vocaboli oggi più ricorrenti nell’articolato complesso dei media in Italia ed – ahimè – a seguito di un via via crescente degrado culturale intervenuto da tempo nel nostro Paese, per lo più utilizzati in assenza di una precisamente corretta “cognizione di causa”.

Contrariamente alla ricorrente “vulgata acritica e scevra di adeguata analisi storica”, tali suddetti due vocaboli non hanno, per l’esattezza, un significato necessariamente antitetico, in quanto, se pur vero che non può esserci pace nel permanere della guerra, è altrettanto vero che ci può ben essere una contestuale assenza sia di guerra che di pace, nello stesso tempo nello stesso luogo!

E’ per tale motivo che sarebbe infatti altamente auspicabile un utilizzo dei suddetti due vocaboli decisamente più consono al loro effettivo significato. Se “guerra” significa stato di belligeranza e cioè attuato ricorso all’uso delle armi, “pace” significa un concluso ed articolato percorso, di cui la “non belligeranza” è solo il primo indispensabile passo preliminare di scelta per poi materializzare l’eliminazione di tutte le possibili cause di posizioni conflittuali tra i relativi specifici soggetti.

E’ solo la storia compiuta che sancisce l’effettiva realizzazione di una situazione di “pace”, per cui necessitano tempi ben più lunghi ed azioni ben più complesse del semplice ripudio del ricorso alle armi per iniziare a risolvere un conflitto! “Pace” è una “parola grossa” ( … se così ci è concesso di dire … ) e certo sarebbe opportuno non usarla a sproposito quale sinonimo di “non-belligeranza”!

Ciò richiede totale onestà mentale e razionalità di giudizio, che pare oggi non albergare fra coloro che si riempiono la bocca invocando l’imprescindibilità di una “pace giusta” … ma quale ipocrisia, se ingiusta infatti -e lo dirà solamente la storia- non sarà “pace”. Sarebbe di certo augurabile che si uscisse una volta per tutte dalla poco comoda quanto poco onesta postura che, nello scenario Ucraina-Russia, “necessita perpetrare la guerra per rendere possibile la pace!

Si ha, dalla ricorrente narrazione dei media in Occidente, l’impressione che si preferisca far finta di non capire il veritiero e coraggioso, reiterato messaggio di Papa Francesco che la “guerra” può solo essere nell’oggi una materiale sconfitta-perdita per tutti (cioè senza materiali vincitori).

 

Antonio Belloni

autore di : “L’”Italia” La Guerra! La Paura Un Futuro? https://youtu.be/eBg1tg1Bsls

e del pamphlet di attualità politica : “Che Estate! E mo, che facciamo?” https://youtu.be/AWDqW8X4Nh4)

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