Incontro oggi Moby Dick, nome d’arte di Marco Tarascio, artista romano di fama internazionale.
Classe 1978, laureato all’Accademia di Belle Arti di Roma, da sempre impegnato nella difesa degli animali e della biodiversità, trova nella street art il miglior mezzo per raccontare le sue battaglie e portarle all’attenzione del pubblico.
Fortemente convinto che per sensibilizzare sia necessario scuotere gli animi, risvegliarli dal torpore imposto da una società consumista ed egoista, è partito dalle strade, spesso dalle periferie. Ben presto il suo attivismo e la sua arte sono arrivati all’attenzione di stampa, televisione e colleghi internazionali. Moby Dick ha infatti collaborato con artisti del calibro di ROA e Eduardo Kobra, è stato ospite di Licia Colò in RAI e numerose sono le importanti esposizioni e i progetti che lo hanno visto protagonista.
A novembre dello scorso anno ha realizzato una mostra-evento presso lo storico e prestigioso Palazzo Valentini di Roma. La mostra, frutto di una collaborazione tra l’artista internazionale e l’Arch. Innocenzo Ceci, si è posta l’obiettivo di offrire al pubblico un momento di riflessione sulle nostre origini e sul cammino che l’umanità sta compiendo. Il progetto, in continua evoluzione, arriverà il 27 febbraio a Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica.
In questa altisonante sede, l’artista di strada si farà portavoce di problematiche urgenti che esigono risposte e cambiamenti.
“L’evento – spiega Moby Dick – è basato sul legame tra passato e presente. È un grande onore e un importante traguardo arrivare in Senato e poter veicolare, attraverso la mia arte, messaggi a difesa dell’ambiente e degli animali. Alcune opere che esporrò sono realizzate su lastre di pietra dello spessore di 2 – 2,5 mm, riprendono l’arte rupestre paleolitica della Spagna settentrionale, la grotta di Altamira. I soggetti ritratti sono animali in via di estinzione: rinoceronti e bisonti. Per la pittura ho usato pigmenti naturali applicati con le mani e i bastoncini (elementi del passato) mentre, per gli strati finali, ho usato le mie bombolette spray. Una ricerca profonda che avvicina mondi e strumenti estremamente lontani ma fondati sul rispetto della natura. Altri lavori richiamano il tema della deforestazione, sono realizzati su legno e, per rendere ancora più forte il concetto, la base sarà bruciata: l’opera resterà visibile ma porterà una riflessione viva e tangibile su questo tema. In questa occasione si parlerà anche di crisi climatiche tra mare e terra e di possibili soluzioni. Le discussioni avranno respiro internazionale”.
La mostra–evento, organizzata da Antonio Trevisi, Segretario della VIII Commissione permanente del Senato, vedrà l’intervento di Riccardo Fraccaro, ex sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio, Alfonso Bonafede, ex Ministro della Giustizia, Daniele Diaco, Consigliere Comunale Roma, Alfonso Pecoraro Scanio, ex Ministro. Presente anche MIA – Monza International Art.
Ho avuto il piacere di collaborare con Moby Dick in più occasioni (l’ultima nel 2022, un murales realizzato a quattro mani per il brand Leone 1947 in centro a Milano) e parlando di animali e di emozioni che si provano nel rappresentarli e difenderli, gli chiedo quale sia stata l’opera che maggiormente è rimasta impressa nel suo cuore.
“Quella realizzata sulla facciata esterna del Teatro dell’opera di Firenze in difesa di sei animali in via di estinzione (leopardo nebuloso, purtroppo estinto, caretta caretta, megattera, lupo, rinoceronte di Sumatra, giaguaro). In questa occasione mi venne a trovare tutto il team di una delle associazioni più attive per la difesa dei mari, avere il loro appoggio e ricevere la visita del capitano della nave è stato particolarmente emozionante, qualcosa che non capita tutti i giorni!”.
Marco Tarascio inoltre salva nella sua tenuta animali abbandonati o destinati ad allevamenti e alla morte. Mi confida che, ogni volta che salva una vita, sente una grande responsabilità.
“Ogni animale salvato è un piccolo-grande traguardo. Tutte le vite sono preziose e non sai mai quando o come accadrà il prossimo salvataggio: ti informano o ti imbatti in un animale in difficoltà e devi accoglierlo. L’ultimo è sempre quello più importante. Ho animali di tutti i tipi: galline, oche, cani, capre, cavalli”.
Una carriera costruita mattone dopo mattone, anno dopo anno, mosso dal profondo amore per gli animali e per l’arte ma la soddisfazione più grande per Marco è essere diventato un punto di riferimento per tanti animalisti e attivisti italiani. “Hanno preso quello che faccio come un vero e proprio movimento ed è veramente gratificante ritrovare il proprio nome associato a una battaglia. Penso sia il riconoscimento più bello”.
Mi congedo da questo grande artista, definito il Banksy degli animali su Il Messaggero, rinnovando i miei complimenti. Bravo Marco, ci vediamo in Senato!
Dott. Francesca Provetti
info@monzainternationalart.com

Laureata in Economia e Commercio e in Marketing e Mercati Globali. Amante dell’arte e della cultura fonda l’associazione Mia-Monza International Art, di cui è presidente e direttrice. Organizza mostre ed eventi culturali. Pittrice e insegnante d’arte presso il suo studio a Monza.