Alle 18, la partita sotto i riflettori e sotto la pioggia anche all’Olimpico, dove Roma e Inter incrociano le spade con grandi motivazioni per entrambe, ovviamente su diversi livelli. Per la capolista, la mira è sul mantenimento del distacco dalla Juventus, attualmente a meno 4 dopo il derby d’Italia, e sull’allungamento della serie vincente. E la mira dei nerazzurri è giusta ancora una volta, anche la nuova Roma di DeRossi cade sotto una raffica di gol (4-2) pur battendosi orgogliosamente e chiudendo anche il primo tempo in vantaggio 2-1, cosa rara di questi tempi contro la banda di Inzaghi. Così, sotto il diluvio dell’Olimpico, l’Inter trova tre punti pesantissimi in ottica scudetto. Partita dalle mille emozioni, con ben due ribaltamenti di risultato: dallo 0-1 al 2-1 per la Roma, fino al 2-4 finale. Nel primo tempo ci sono tre reti: Acerbi sblocca (Guida viene chiamato all’on field review per valutare se Thuram, in fuorigioco, disturba Rui Patricio) prima della rimonta giallorossa con Mancini ed El Shaarawy. I nerazzurri rientrano dopo l’intervallo con l’atteggiamento giusto e tornano avanti in pochi minuti, con Thuram protagonista due volte: gol del 2-2 e autogol di Angelino procurato. Pavard colpisce un palo, Lukaku ha due palle per colpire ma non ne approfitta. Bastoni chiude nel recupero: colpo Inter, De Rossi sconfitto per la prima volta, e fatalmente ad opera di chi non da oggi sta legittimando il primato in classifica. Per Inzaghi, altra grande conferma di un cammino davvero straordinario, almeno finora, e per DeRossi un pò di delusione sportivamente accettata con l’ammissione di aver affrontato un avversario per molti tratti “ingiocabile”, come si usa definire oggi. Altra delusione, ma di certo più cocente, per quel giocatore ancora alla ricerca di rivalse, per non usare altri termini: Lukaku cercava il classico gol dell’ex, un ex per cause di cui lui stesso è artefice. E’stato messo nuovamente in condizioni di non nuocere da Sommer nella sola vera occasione capitatagli: il portiere svizzero, a tu per tu, gli ha sottratto clamorosamente palla dai piedi, prima che calciasse solitario in porta. E ora, davvero, giù il sipario su questa telenovela che non interessa più a nessuno, nemmeno nei dettagli ancora non noti che Lukaku stesso non ha mai voluto chiarire.
A chiudere la serie di anticipi, il duello tra Sassuolo e Torino a Reggio Emilia si conclude con un punto e un gol per parte.
Partita molto equilibrata al Mapei Stadium. I neroverdi la sbloccano al 5′ con Pinamonti, ma dopo pochi minuti Zapata pareggia. Poche emozioni nella ripresa, miracolo di Consigli in pieno recupero ancora su Zapata. Sassuolo che torna a fare punti dopo tre sconfitte di fila, Torino decimo in classifica a quota 33.
A domani quindi per le partite restanti, tranne Juventus-Udinese che è in programma domani alle 20,45. Tra gli incontri di oggi, spicca il big match tra Napoli e Milan, due squadre alla ricerca di risalite in una classifica che finora non viene ritenuta all’altezza, in particolare per gli azzurri ormai ex campioni d’Italia.

