Se qualcuno sperava che l’arrivo di Gabrielli avrebbe avuto effetti immediati, abbiamo brutte notizie per voi. Non è così. Basta leggere la cronaca di Baggio degli ultimi giorni. Ce ne parla l’ex Consigliere di Municipio 7, Franco Vassallo:
“Dev’essere qualcosa nell’aria, ma qua in meno di due giorni sono bruciate una ventina di macchine in due diversi episodi. Il secondo non sappiamo ancora se sia doloso, ma è sempre in zona, in via Pompeo Marchesi, non molto distante dal punto di via Forze Armate dove le giocatrici del Milan, cui, per quel che vale va la mia solidarietà, hanno visto andare in fumo le proprie auto giovedì notte.
È, in ogni caso, in atto una escalation. Si è iniziato rubando gli stemmi. Si è continuato aprendo le macchine. Ora le bruciano direttamente. Dove ci sono le telecamere, come in via Forze Armate, qualcuno lo prendono.
Ma venerdì sera, proprio sotto casa mia, le telecamere non c’erano. E le probabilità che trovino i colpevoli, se del caso, sono bassissime. Quello che fa arrabbiare è che quattro anni fa avevo ottenuto che fossero inserite nel piano telecamere delle installazioni proprio in via Pompeo Marchesi. Ovviamente ad oggi non c’è traccia di quei dispositivi.
E se gli incendi di decine di macchine colpiscono molto, non possiamo tralasciare che in due giorni sono stati aggrediti due giovani, un runner che se l’è vista brutta nel Parco delle Cave, lato via Quarti (ma guarda te le coincidenze, proprio nella via con meno legalità di Milano) e una ragazza in via Forze Armate a cui hanno rubato il cellulare.
Insomma, un altro capitolo della sicurezza assente a Milano. Non sono bastati i centinaia di vigili assunti e nemmeno l’”Assessore” di sostegno Gabrielli. D’altronde questo succede quando per tredici anni si racconta che l’insicurezza è una percezione, che i reati sono in calo e dobbiamo accogliere tutti, ma proprio tutti.
Se il Sindaco non cambia modo di amministrare ci ritroveremo in una situazione di allarme permanente. E gli allarmi permanenti, purtroppo, portano a reazioni eccessive. Che io condanno fin da ora, ma se si potessero evitare facendo tornare a funzionare la sicurezza in città non sarebbe male, non trovate?”.

Giornalista pubblicista, opera da molti anni nel settore della compliance aziendale, del marketing e della comunicazione.
Perfettamente d’accordo. Siamo di fronte a una triste escalation