È terminato in piazza Missori il corteo ‘stop war’, per la fine della guerra a Gaza, organizzato da ” Milano Antifascista Antirazzista Meticcia e Solidale” e associazioni palestinesi. Appena raggiunta la piazza è stato proiettato sul muro del palazzo dell’Inps un video che ritraeva insieme la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente degli Usa Joe Biden e il premier di Israele Benjamin Netanyahu. Al termine la scritta “Palestina libera dal colonialismo israeliano e dalla complicità occidentale” a cui la folla ha risposto con un grande applauso.
In precedenza durante il corteo vi erano stati fumogeni e striscioni anti Meloni pro Palestina. Un gruppo di una decina di manifestanti si è staccato dal corteo all’ altezza dell’ incrocio tra via Visconti di Modrone e corso Monforte per srotolare uno striscione con la scritta “Odio gli indifferenti’. L’ astensione è complice. Governo Meloni genocida”, in riferimento all’astensione dell’Italia sulla risoluzione Onu per la tregua a Gaza nei giorni scorsi. I manifestanti avevano il volto coperto con maschere con i visi del leader della Lega Matteo Salvini e della premier Giorgia Meloni. Dopo aver srotolato lo striscione, il gruppo ha acceso dei fumogeni rossi e neri e con della vernice bianca ha scritto “Stop war” sull’asfalto. Alla fine di corso Monforte era schierata la polizia in assetto antisommossa.
Sono comparsi anche cartelli pro Hamas portati da un gruppo di tre persone italiane. Sui manifesti si leggeva chiaramente «Con Hamas, le brigate Ezzedin al-Qassam e il popolo palestinese». Sotto, una firma: «Partito Marxista-Leninista italiano». Ad Adnkronos, i manifestanti hanno tenuto a dire: «Hamas rappresenta l’unica vera resistenza per la Palestina e anti-imperialista. Ecco perché siamo con loro».
Si sono levate dai manifestanti grida «Netanyahu assassino». Gli organizzatori hanno proiettato, sulla sede del palazzo dell’Inps, un video per mostrare ” i crimini commessi da Netanyahu e dimostrare le complicità di Salvini e Meloni». All’altezza di via Pantano «Siamo di fronte a Confindustria», ha annunciato al microfono una ragazza. «A Confindustria diciamo che vi boicotteremo, vi denunceremo, e non vi lasceremo in pace perché siete complici di un genocidio» è stato enunciato mentre l’accensione di alcuni fumogeni illuminava di rosso la scena.
Tre ore di manifestazione e oltre 4mila partecipanti secondo la questura. “Oggi avete tutti le mani sporche di sangue. E noi non ce ne dimenticheremo. Chiamate le cose con il proprio nome. Questo non è un conflitto. C’è un oppressore e un oppresso” ha detto una delle organizzatrici. “Il popolo palestinese resterà vivo fino alla sua vittoria. Resistenza” hanno urlato i manifestanti. Al corteo anche le bandiere di Sinistra Italiana, Rifondazione comunista e Bds movement Milano.
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