PoPandemicArt il progetto culturale di Medici Insubria s.c. finalista della 5a edizione del RoGUILTLESSPLASTIC, ospitato al RoDistrict per la MILANO DESIGN WEEK 2023.

Cultura e spettacolo

PoPandemicArt il contenitore culturale di Medici Insubria s.c. è finalista della quinta edizione, del Ro Plastic Prize, concorso mondiale istituito da Rossana Orlandi e Nicoletta Orlandi Brugnoni nel 2019, progetto internazionale nato per sensibilizzare sul tema del re-Waste.

PoPandemicArt ideato e diretto dalla Designer Elisa Martorana, già referente alla comunicazione di Medici Insubria, le cui opere sono realizzate da Lorenzo Cantaluppi, è tra gli oltre 600 progetti partecipanti da tutto il mondo dell’edizione 2023. La giuria Internazionale composta da 16 esperti di fama globale, ha scelto 194 progetti finalisti, di cui 106 per la categoria Art & Collectible Design, classe in cui è stato selezionato il progetto PoPandemicArt.

PoPandemicArt è frutto della campagna vaccinale di Medici Insubria, presidente il dr. Gianni Martino Clerici. Forti dell’esperienza nella “Presa in Carico dei pazienti cronici” Medici Insubria, ha ritenuto che il “cittadino/paziente” non andasse lasciato solo anche durate la campagna vaccinale, è per questo che ha investito anche sulla comunicazione. Cosi, nasce tra gli altri il contenitore culturale PoPademicArt affidandolo ad Elisa Martorana addetta alla comunicazione che idealizza e dirige i progetti culturali.

Sono 600.000 i Vaccini somministrati dai Medici di Famiglia durante la Pandemia presso gli Hub Vaccinali gestiti da Medici Insubria, quello di Lurate Caccivio (CO) diretto dalla dr.ssa Simona Clerici. Sono quindi 600.000 i cappucci di plastica degli aghi delle siringhe utilizzate, cappucci destinati al rifiuto plastico che sono stati riutilizzati (essendo una linea pulita) e convertiti in opere d’arte della collezione PoPandemicArt, collezione che racconta in modo iconografico e con un linguaggio pop, la storia della Pandemia italiana.

Medici Insubria s.c. una delle poche realtà in Italia costituita da Medici di Famiglia organizzati in cooperativa ad aver gestito degli Hub Vaccinali e dei servizi di prevenzione covid19, ma anche un’apripista nel pensare che unendo l’esperienza in ambito comunicativo e sanitario si possa essere un punto di rifermento per informare e veicolare messaggi green al “cittadino/paziente”, messaggi accessibili e alla portata di tutti.

PoPandemicArt insieme a tutti i progetti finalisti – elenco diviso per nazione – saranno protagonisti di una exhibition collettiva curata da Nicoletta Orlandi Brugnoni e ospitata a Palazzo Bandello all’interno del RoDistrict durante la Milano Design Week visitabile dal 18 al 23 Aprile 2023 .

Dichiarazioni:

Dr.ssa Elisa Martorana

Referente Comunicazione Medici Insubria e ideatore e curatore di PoPandemicArt.

La campagna di comunicazione di Medici Insubria specie durante la Pandemia ha previsto un costante rapporto con il “cittadino/paziente” tramite tutti i mezzi di comunicazione utili alla causa. Considerando le continue azioni mediatiche e le fake news che costantemente attaccavano il mondo dell’informazione sanitaria e quindi la serenità e lucidità del cittadino nell’affrontare la pandemia e la campagna vaccinale, mi ha portato a pensare in modo trasversale: non solo comunicazione istituzionale quali sito web e social, per supportare l’organizzazione e la fruizione delle informativa destinata alla campagna vaccinale sia per pazienti che per il medico e le istituzioni, ma anche comunicazione visiva massiva per rassicurare e accogliere i pz negli Hub, lo slogan della “nostra” campagna recitava: Il Tuo Medico, Il tuo Vaccino, il tuo futuro.

In un periodo storico dove trionfava la visione di un futuro incerto, ci siamo fatti carico di parlare di un futuro possibile, ecco perché nasce “PoPA – Pop Pandemic Art”, pensato come contenitore garante di attività ad alto rilievo culturale, scientifico, artistico, storico e di promozione territoriale che ha come filo conduttore il racconto e l’evoluzione della Pandemia.

Per me in quanto Designer e per Medici Insubria s.c. è stato quasi un atto dovuto, una sorta di omaggio a una Nazione già provata sia a livello sanitario ma anche a livello intellettuale, frutto di un sentimento, un modo per ringraziare tutti i medici di famiglia, infermieri, volontari, amministrativi e istituzioni che si sono impegnate per la sicurezza del “cittadino/paziente”.

In quei mesi di campagna vaccinale, lavorando per Medici Insubria, sono stata da subito consapevole che il cittadino andava accompagnato alla creazione di un nuovo futuro/presente, possibile solo se accettava un bagaglio pandemico da rielaborare, poiché la normalità che tutti volevamo ritrovare, inevitabilmente era una nuova normalità post pandemica.

La storia ci insegna che per acquisire i grandi cambiamenti sociali è importante fare memoria, l’esperienza pandemica deve dunque diventare memoria collettiva, solo così possiamo affrontare sfide sanitarie e culturali future.

PoPandemicArt nasce anche per far realizzare è affermare questa consapevolezza.

Aver Scoperto, compreso e indirizzato il potenziale di Lorenzo Cantaluppi, amministrativo presso l’Hub di Lurate Caccivio durante la campagna covid19,che ha avuto l’istinto creativo di colorare alcuni cappucci, assembrarli per riprodurre forme come alcuni loghi commerciali, mi ha permesso di pensare e creare la collezione espositiva di PoPandemicArt, così da poter trasformare la pandemia in racconto storico tramite l’arte.

Il riutilizzo dei cappucci degli aghi, inoltre, ci ha permesso di intraprendere un viaggio a cui tutti noi siamo chiamati a partecipare, ovvero quello dell’innovazione tecnologia e della cultura green, con PoPandemicArt stiamo quindi sperimentando come anche in ambito sanitario si possono intraprendere percorsi culturali di riutilizzo, curando i cittadini ma curando anche il pianeta, non generando rifiuti.

Aver ideato il racconto, le iconografie e gli annessi messaggi della nostra storia pandemica, realizzati poi da Lorenzo Cantaluppi con passione e bravura è motivo di forte entusiasmo per me, considerando la giovane età di Lorenzo. Sono molto grata a Medici Insubria s.c. al Presidente Gianni Martino Clerici e alla dirigente Simona Clerici, non solo per avermi permesso di dare il mio apporto da Designer in Pandemia ma anche, per avermi dato la possibilità di spronare la crescita creativa di un giovane figlio d’arte come Lorenzo.

Ringrazio anche la Cantaluppi Mobili e Spazio Volta 3 la Biblioteca di Lurate Caccivio (CO) per averci supportato nei percorsi produttivi ed espositivi finora intrapresi.

Inoltre tengo ad esprimere la mia stima e riconoscenza a Rossana Orlandi e Nicoletta Orlandi Brugnoni per il grande lavoro svolto e per il RoGUILTLESSPLASTIC, non solo hanno istituto una challenge globale per sensibilizzare sul tema del re-Waste in un periodo storico in cui tutti avevamo bisogno di nuovi input e speranze, ma per aver cosi permesso anche ad una realtà come Medici Insubria s.c. di potersi affacciare ad un orizzonte internazionale, intraprendendo confronti d’eccellenza con diverse professionalità globali, come la giuria tecnica composta da 16 professionisti di fama internazionale che ha visionato e attenzionato PoPandemicArt. Voglio ringraziali per aver compreso non solo il lavoro progettuale, artistico e comunicativo ma per averci permesso di raccontare il lavoro svolto da Medici Insubria nell’Italia in Pandemia, di averci dato spazio per dimostrare come tutto questo con le giuste visioni possa essere motivo di cultura e cambiamento sociale per una cultura green in ambito sanitario.

Lorenzo Cantaluppi

realizzazione opere della collezione PoPandemicArt

Sono un giovane proveniente dalla zona di Como, con una grande passione e inclinazione per l’arte che mi spinge a pensare in modo creativo e innovativo.

Ho deciso, durante il periodo pandemico, di lavorare presso l’hub vaccinale di Lurate Caccivio gestito da Medici Insubria come amministrativo, per rendermi parte attiva alla lotta al Covid-19. Mentre ero al lavoro, ho notato che c’erano centinaia di tappi per gli aghi delle siringhe utilizzate per somministrare i vaccini, che erano destinati alla raccolta differenziata della plastica. Ho deciso di raccoglierli, dividerli in base ad altezza e marca, colorarli e accostarli per creare immagini tridimensionali.

Dopo la creazione dei primi lavori, grazie alla direttrice dell’hub Simona Clerici, ho avuto il piacere di incontrare Elisa Martorana. Elisa ha saputo valorizzare e maturare la mia idea iniziale, creando un progetto culturale quale “PoPandemicArt” con e per Medici Insubria. Da quel momento Medici Insubria, su sensibilità di Elisa, mi hanno donato tutti i cappucci della campagna vaccinale, credendo e investendo sulla mia creatività.

Con PopandemicArt vogliamo mettere in risalto non solo l’aspetto creativo delle opere ma dare importanza alle storie, sofferenze, emozioni che si celano dietro ogni singolo tappo; come dice sempre Elisa: Basti pensare che un tappo corrisponde ad un vaccino, un vaccino corrisponde ad una persona e quindi ad una vita protetta dal covid 19.

Dr.ssa Simona Clerici

Dirigente Medici Insubria, direttrice Hub Vaccinale di Lurate Caccivio (CO)

Essere il Direttore di un centro di vaccinazione massiva è stata un’esperienza unica ed indimenticabile sia da un punto di vista umano che professionale.

Lorenzo Cantaluppi è un giovane ventenne che lavorando al Centro vaccinale ha affiancato i Medici vaccinatori nelle attività amministrative. Vivendo la quotidianità si accorge che l’organizzazione della Cooperativa presta grande attenzione alla raccolta differenziata: aghi in un contenitore, siringhe in un altro e i cappucci di plastica delle siringhe in un altro ancora. Il suo interesse cade subito sui cappucci delle siringhe destinati alla raccolta della plastica essendo un rifiuto NON speciale, così mi chiede di poterli avere per realizzare dei “lavori”.

Dopo qualche giorno mi incuriosisco e chiedo se ha delle foto dei lavori fatti con l’impiego dei cappucci, li trovo belli ed espressione di grande creatività ma non ne capisco il potenziale, casualmente ne parlo con Elisa Martorana la nostra addetta alla comunicazione e da lì nasce tutto.

L’incontro tra la creatività di Lorenzo è la competenza di Elisa da origine al progetto PoPandemicArt, un progetto culturale che racconta la pandemia con opere, immagini e testi.

Guardare oggi queste opere mi suscita grande emozione perché mi porta a ricordare il percorso fatto: l’installazione del tendone, l’allestimento del Centro vaccinale, i primi pazienti, la fatica fisica, l’ansia di confrontarsi con qualcosa che non avevo mai fatto e infine la gioia di aver conosciuto tantissime persone che si sono adoperate in tutti i modi per sconfiggere il virus ognuno nel suo ruolo.

Negli hub gestiti da Medici Insubria sono stati somministrati circa 600.000 vaccini, i cappucci destinati allo smaltimento sono stati tutti donati a Lorenzo dandogli un’opportunità di ulteriore crescita ed espressione.

Dr. Gianni Martino Clerici

Presidente di Medici Insubria s.c.

La Pandemia, cosi come la campagna vaccinale massiva è stato un evento unico ed inaspettato.

Voglio ringraziare Elisa Martorana, nostra referente alla comunicazione già autrice culturale, grazie alla sua esperienza in campo artistico e la sua competenza in ambito comunicativo ha realizzare PoPandemicArt, con questo progetto è riuscita a far conoscere Medici Insubria s.c. e il lavoro dei Medici di Famiglia non solo in un contesto internazionale ma anche in abito culturale. È importate che il lavoro dei Medici di Famiglia venga conosciuto anche in ambiti diversi da quelli prettamente sanitari.

Un grazie anche al giovane Lorenzo Cantaluppi, per la sua creatività e passione, a cui abbiamo deciso di donagli tutti i cappucci della nostra campagna vaccinale, cosi che possa continuare a crescere e creare, facendo tesoro dell’esperienza maturata con Medici Insubria.

Ricordo che tutti ciò è stato possibile anche grazie alla direttrice dell’Hub Vaccinale di Lurate Caccivio, la dr.ssa Simona Clerici, che ha avuto la sensibilità di dare spazio all’arte e alla comunicazione è così l’operato della campagna vaccinale dei Medici di Famiglia soci di Medici Insubria non verrà mai dimenticato dalla collettività.

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