Un terremoto l’appello di Chiara Ferragni al Sindaco, tale la ricaduta delle sue parole che denunciano angoscia per la violenza a Milano. Quella violenza e illegalità da tempo evidenziate con forza dal centrodestra, dai comitati, dai dipendenti ATM, denunciate da tante vittime ma sempre irrise da Sala. Che questa sia la volta buona?
“Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci Milano. Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo. Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala”. E’ quanto scrive in una story su Instagram, pubblicata ieri, Chiara Ferragni.
E adesso Sala che fa? Inizia la sua dotta dissertazione per spiegare che l’insicurezza è solo una percezione? Ma Chiara Ferragni fa esempi reali, quotidiani, vissuti davanti a cui la retorica filosofica del nostro caro sindaco si scioglie come neve al sole..
Sull’argomento è intervenuto anche Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza. “Pensiamo a un patto per la sicurezza dove tutte le forze che vivono e fanno vivere il territorio possano mettere a disposizione le proprie risorse contro degrado e criminalità. L’appello lanciato da Chiara Ferragni e da altre personalità della società civile deve essere uno stimolo positivo a lavorare con questo obiettivo comune. Ci stiamo rialzando da un periodo difficile, non possiamo permettere che queste situazioni mettano a repentaglio lo sviluppo delle nostre città. Il passato più recente ci ha visto al fianco di istituzioni e privati per costruire insieme alleanze con obiettivi comuni. – spiega Barbieri – La nostra forza è quella di essere capillari, interconnessi. Una forza che mettiamo a disposizione delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine per creare un sistema reticolare che presidi la sicurezza, tuteli i cittadini e le attività economiche.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
la Sferragni al centro destra subito!