Domenica 19 si ripete l’ennesima buffonata della cerimonia inutile di un Ente, la cosiddetta “Città Metropolitana”, voluto da un Governo (Letta 2013) e da un Ministro, Graziano Delrio (PD), che voleva dar prova di efficienza amministrativa, partorendo un ddl inutile e dannoso. In questi anni l’istituzione Città Metropolitana è stata un fallimento creando molteplici problemi nell’assegnazione delle competenze, lavori non eseguiti per mancanza di chiarezza, personale dell’ex Provincia spesso in agitazione e Sala come Sindaco metropolitano mai è intervenuto anche con un’ordinanza interna per agevolare i rapporti con i comuni interessati. Questa la testimonianza di Luca Beltrami Gadola su Arcipelago “Mesi fa andai ad intervistare insieme ad un amico alcuni sindaci della Città Metropolitana e ne ricavammo un’impressione disastrosa: i più teneri la consideravano inutile, i più negativi un vero e proprio impaccio al loro lavoro di amministratori locali.”
La conclusione delle sue riflessioni sono lapidarie e condivisibili “La città Metropolitana di Milano è un morto che cammina e il suo sindaco sino ad ora e ancora fino al varo della legge sulla sua elezione diretta è Beppe Sala che si limita ad accompagnare il feretro guardando dall’altra parte.
Siamo di fronte ad un caso tipico italiano di legislazione dissennata e che prevede ruoli (gratuiti) che in realtà nessuno vorrebbe o potrebbe decorosamente ricoprire, come i sindaci dei Comuni maggiori già troppo impegnati ad amministrare la loro comunità”

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano