Milano, poliziotto sparò e uccise uomo armato di coltello, per il PM è legittima difesa. Conestà (Mosap): «Adesso però dateci il taser».

Cronaca

«Fa ben sperare la richiesta di archiviazione avanzata dal sostituto procuratore di Milano Paolo Stortari, per quanto riguarda l’inchiesta in cui un poliziotto di Milano era indagato per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi, dopo aver sparato e ucciso il 45enne filippino Jerry Dimapulangan, che aveva aggredito colleghi e passanti armato di coltello, lo scorso febbraio. Ci sembra il giusto epilogo di una vicenda in cui il collega ha difeso se stesso e gli altri dalla furia di un uomo armato».

È il commento di Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).

«Allo stesso tempo – dice il sindacalista – mi amareggia il fatto che il collega abbia dovuto subire una indagine e pagare di tasca propria un avvocato davanti all’evidenza di un’azione legittima. Tutto questo poteva essere evitato se avessimo avuto il taser che, nonostante gli annunci, ancora non arriva. Con questo strumento sarà possibile fermare balordi a distanza, senza contatto fisico, senza morti e spiacevoli atti dovuti» ha concluso.

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