Milano è alle prese con una difficile ripresa ma il Sindaco Sala ha un’unica preoccupazione: non inimicarsi i “genitori antismog”, Legambiente e verdi vari. Ieri la lobby green ha chiesto di riaccendere Area C e oggi…tac… Granelli ha miracolosamente estratto dei numeri che, dice l’Assessore, “obbligano a ripristinare Area C e la sosta a pagamento”.
Cosi da Mercoledì 24 riparte il ticket che però scatta dalle 10 e non più dalle 7,30.
L’Area C sarà totalmente inutile per l’aria, come attesta un anno di rilevazioni durante il lockdown, ma sarà pericolosa perché moltiplicherà gli assembramenti dei pendolari su treni e mezzi. Sarà dannosa per quel poco di commercio che sopravvive oggi in centro. Non risolverà i problemi di congestione del traffico che sono invece determinati dai folli restringimenti delle carreggiate e dai cantieri abbandonati. In questo caso il caos è dovuto alle scelte di Sala, non a chi usa l’auto per lavorare.
Infine la scelta di cambiare orario determinerà l’ingresso concentrato in città dalle 7,30 alle 10 rendendo ancora più caotico muoversi a quell’ora.
Fa rabbia vedere Milano trattata con tanta approssimazione. Sala e Granelli pensano che scimmiottare le ricette green ci avvicini alle grandi metropoli. In realtà rende impossibile tornare alla Milano dinamica, efficiente e solidale che tutti sogniamo di rivedere.
Capogruppo di Forza Italia nel Consiglio Comunale di Milano.
Siamo alle solite! Incapaci di gestire un negozio di medie dimensioni, figuriamoci una città come Milano
Da persone che “non hanno mai lavorato o quasi “, che non vivono la.cittá nella sua completezza, bensì solo quel.quel . ristretto cerchio di.lobby che lo hanno votato;
, e non ovviamente dalle periferie al centro, cosa possiamo pretendere….!!!! Ciao Fabrizio, MIK