Massimo Galli parla a SKY Tg24 esponendo la sua opinione sugli ultimi dati di contagio e di decessi “Quello che ritengo sia successo è che quelli che ancora si vedono in Lombardia non siano casi di ieri e di oggi, ma dovuti a infezioni avvenute diverso tempo fa, alcune delle quali successive alla chiusura in casa dei lombardi, per trasmissione nelle mura domestiche, quindi non siamo davanti a un dato che può far pensare a una ripresa delle infezioni successiva alla riapertura”. Lo ha detto Massimo Galli, primario di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, a proposito dell’andamento dei contagi da Coronavirus in Lombardia. “Dobbiamo però stare molto attenti a quello che succederà nei prossimi giorni” E perer l’eventuale apertura dei centri estivi dedicati ai bambini sarebbe opportuno valutare preventivamente “lo stato di esposizione” di ogni singolo iscritto al Coronavirus. “Sono sicuramente una necessità e una importante iniziativa che potrebbe essere di grande sostegno per i genitori chiamati a lavorare anche nei mesi estivi, ma non cambia molto rispetto alla scuola: se riunisci molti bambini e ragazzi in spazi comuni e speri di poter mantenere il distanziamento e l’uso della mascherina come per gli adulti è chiaro che questo non avviene e non avverrà” ha osservato l’infettivologo. “Se vogliamo aprire a questa possibilità dovremo farlo considerando lo stato di saluto o, meglio ancora, lo stato di esposizione al virus di questi ragazzi e bambini prima di metterli insieme. Anche se il 100% di garanzia non ci sarà mai, con certi metodi potremmo comunque togliere il grosso del problema al momento dell’ammissione” ha aggiunto Galli.
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