Ci sono migliaia di milanesi che non hanno soldi per andare al supermercato. Mangiano grazie alle associazioni di volontariato, alle parrocchie e al buon cuore dei privati. Dal 28 marzo aspettano con ansia i buoni spesa promessi dal Governo. Ad oggi il Comune non ne ha erogato uno solo perché è stata sbagliata una domanda per presentare richiesta da parte degli interessati. Questa conteneva una preposizione negativa vera a cui rispondere in maniera affermativa. In migliaia hanno affermato erroneamente di avere sul conto corrente più di 5.000€. Una domanda trabocchetto valida per i concorsi pubblici, non per chiedere aiuti economici.
Un errore davvero imperdonabile, non tanto perché è stato commesso – sbagliare è umano -, ma perché non si è ammessa la colpa. Non basta pubblicare sul sito internet una banale comunicazione di servizio “L’Amministrazione, vista l’elevata percentuale di esclusioni dalla graduatoria, ritiene di fare un’ulteriore valutazione rispetto a un particolare requisito d’accesso che, nella compilazione della domanda, potrebbe essere stato causa di fraintendimento”. Occorrono le scuse formali del sindaco, sempre pronto ad accusare gli altri, e l’ammissione dell’errore da parte dell’Ente. Perché mentre aspettiamo lo sblocco del fondo di mutuo soccorso là fuori c’è gente che non ce la fa più e ha bisogno di aiuto.
Alessandro De Chirico
Consigliere Comunale
Forza Italia Milano
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