Smentiti Granelli e Sala: ATM ammette il pericolo delle frenate anomale

Milano

Gli episodi di frenate brusche «sono aumentati in tre anni per poi diminuire nel 2018 – ha aggiunto Granelli -: nel 2015 sono state 67, nel 2016 sono salite a 79, nel 2017 sono salite ancora a 109, per poi scendere nel 2018 a 83». Così l’assessore a Marzo.

A fine Marzo l’ottimismo è ferreo: “La Procura fa le indagini e fa bene a fare le verifiche. Atm sta lavorando per migliorare, i numeri che anche ha dato l’azienda di trasporti mi pare segnino una diminuzione delle frenate. Noi crediamo che siamo sulla strada buona”.

Va anche segnalata l’olimpica calma del Sindaco, sempre nella medesima situazione: “Non sono preoccupatissimo ma sono sul pezzo – aggiunge il sindaco Beppe Sala – stanno risolvendo il problema”.

Nonostante tanta serenità, da ieri sono spuntati ominosi cartelli sulle metropolitane della capitale morale d’Italia, come riporta Repubblica:

Nei giorni scorsi c’è stato un vertice in Procura sulla questione, dopo gli almeno 20 episodi di arresti improvvisi nell’ultimo anno dovuti, secondo Atm, a dei “falsi positivi”, un problema nella trasmissione dati del sistema di segnalamento. Per questo l’azienda ha annunciato di aver iniziato a modificare i sistemi di frenata sui 26 treni Leonardo che viaggiano sulla linea Rossa della metropolitana, dopo che il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il via libera alla deroga sui sistemi di frenata. Ma ci vorranno mesi per vedere i risultati: per questo Atm ha deciso di partire con la campagna di sensibilizzazione.

Quindi il fenomeno esiste, è grave e non se ne vede la fine. Abbastanza da consigliare a tutti di reggersi forte. Una cosa rarissima in metropolitana. Attaccarsi era una di quelle cose che distingue(va) Milanesi e giargiana. Da ieri assai meno.  Ma ora il consiglio ai cittadini può essere uno, il solito peraltro nell’era Sala:

Volete più sicurezza? Attaccatevi al tram

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