Alessandro Prisco (Asco Duomo) a proposito di biciclette…

Milano

In questi giorni ho visto nelle strade la pubblicità del comune: Milano cambia aria – io scelgo la bicicletta.

Trovo la cosa oltremodo pericolosa e ridicola, nemmeno più in Cina si dà tanto spazio alle biciclette anche con pubblicità.

Pericolosa perché queste biciclette che sfrecciano sui marciapiedi e persino nella nostra galleria, sotto i portici, nelle zone pedonali sono assai pericolose ed infatti qualche sventurato cade sotto le ruote di questi neo campioni di ciclismo.

Senza parlare delle piste ciclabili, che con tutto quello che sono costate, sono spesso deserte o sono usate come parcheggio di autovetture.

Ritengo che l’uso della bicicletta sia un ottimo strumento per fare dello sport e pedalate all’aria aperta, ma visto il traffico milanese e la presenza di binari del tram o si è campioni di ciclismo o è meglio lasciar perdere sia per la nostra che per la loro salute.

Questo arretramento ideologico del comune spero non prenda piede.

 

Alessandro Prisco

Presidente Asco Duomo

1 thought on “Alessandro Prisco (Asco Duomo) a proposito di biciclette…

  1. Certo dobbiamo aspettare di arrivare a girare con le mascherine come in Cina per fare qualcosa?
    Oppure invece che metterci 20 minuti per attraversare la città in bici devo metterci un ora, stressandoci, stando fermi nel traffico e inquinando? Cercando per 30 minuti parcheggi che non esistono? Ognuno fa la scelta che vuole ma quella più intelligente tra auto e bici mi sembra non sia la prima al momento (se uno ha le capacità fisiche per utilizzarla chiaramente).
    Altro discorso sono i mezzi pubblici ma visto che si parla di mascherine…
    Mi concentrerei invece su quello che Lei stesso ha indicato, che le POCHE (e molto discutibili) piste ciclabili vengono utilizzate come strade da motorini o spesso da macchine stesse, oppure come parcheggio. O da pedoni stessi quando adiacenti al marciapiede.
    Non mi risultano inoltre milioni di morti sulle strade milanesi per pedoni investiti da bici o ospedali affolati.
    Trovo comunque sempre divertente che la gente si concentre sulle bici “sfigate” ma non dica nulla sui motorini (non ho nulla contro i motorini ma non capisco perchè non ci sia la stessa ostilità da parte degli automobilisti…ah si perchè riescono ad andare più veloce quindi a sgombrare prima la strada, ops…che poi occupa moltissima porzione di strada una bici effettivamente…) che vanno altrettanto su marciapiedi, occupano la strada superando a destra e sinistra, incastrandosi a tetris ai semafori…

    A proposito, ha indicato che sconsiglia la bici visto il “visto il traffico milanese”. Le dò una notizia, basta avere la volontà e cambiare le cose e girarle al contrario. Non è che se è una cosa è così deve rimanere così per sempre. N O N S E N S E. Allora siccome ormai c’è troppo inquinamento e troppa plastica fa niente lasciamo tutto così 😀 che discorso è -_- eh niente ormai mi son rotto la gamba fa niente se ho un’unghia incarnita -_- lasciamo che mi debbano amputare l’alluce -.-

    Queste parole a vanvera spero non prendano piede.

    Firmato: un pericoloso ciclista

    Ps: ho appena scoperto di essere un campione di ciclismo perchè vado a lavorare in bici tutti i giorni, la ringrazio 🙂 vado ad iscrivermi al prossimo giro d’italia.

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