Ogni giorno furti e stupri con la facilità di chi si sente impunito. E, occorre dirlo, buona parte dei reati è da attribuirsi agi immigrati, ma non è la novità, è che alla amministrazione non interessa il malessere di una città. E se sei migrante, sbandato, abbandonato al destino sviluppi la filosofia spicciola del tutto quello che serve e subito. Non hai il cellulare? Lo si ruba, soprattutto alle persone fragili. Non hai una casa? Basta occuparne una. Vuoi una donna? E, quasi fosse un oggetto, si stupra senza scrupoli. L’ultimo episodio di cronaca racconta di un tentativo contro una ragazza di 18 anni, in zona Fondazione Prada. Segnala Il Giorno “Due sere fa, secondo la ricostruzione, la giovane, che si trovava in compagnia al Gecko 23, attorno alle 2.30 aveva accompagnato due amici che stavano rincasando per poi ritornare nel locale. Ma poiché non ritrovava la strada ha chiamato un’amica che l’attendeva all’interno del bar e alla quale aveva pure inviato la sua posizione. Ed è stato proprio mentre parlava con l’amica che la 18enne, in via Adamello, è stata aggredita dall’uomo, il quale ad un certo punto, mentre lei si difendeva tirando calci e urlando, ha deciso di mollare la ‘presa’ e se ne è andato rubandole il cellulare”. Molto spavento e per tutti la convinzione che può succedere a chiunque… Ma è la sicurezza di Sala, bellezza.

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano