Pesta la moglie davanti al figlio, albanese recidivo già arrestato e indagato più volte

Cronaca

Contro di lui pendeva già un’indagine per maltrattamenti in famiglia, era infatti stato denunciato dalla moglie il 13 ottobre, ma questo non l’ha frenato e la sua natura violenta è esplosa in un ulteriore pestaggio nei confronti della donna, un’italiana di 55 anni. E così un 44enne albanese anni è stato fermato dai carabinieri nella serata del 7 novembre.

Verso le sette e mezza del pomeriggio la donna  terrorizzata ha chiamato il 112 raccontando di essere appena  stata pestata dal marito. I carabinieri arrivati a casa sua, in piazzale Insubria (Calvairate),  l’hanno trovata con gli ematomi dei pugni e degli schiaffi ricevuti e un labbro spaccato. Oltre alla donna nell’appartamento c’era anche il figlio 13enne che aveva assistito alle percosse.

Mentre i sanitari del 118 le prestavano le prime cure, la poveretta ha raccontato ai carabinieri che i maltrattamenti continuavano già da molto tempo e che erano state fatte anche diverse denunce con interventi delle forze dell’ordine. I militari allora si sono messi a perlustrare il quartiere per trovare l’uomo, ma  verso le nove e mezza è stato il figlio a fare un’ulteriore telefonata, denunciando che il padre, tornato a casa, aveva ricominciato a picchiare la moglie.

All’arrivo dei carabinieri l’uomo, sorpreso in casa e visibilmente sotto effetto di stupefacenti, ha sostenuto che il litigio era derivato da degli insulti che la moglie aveva proferito nei confronti di sua madre, recentemente deceduta in Albania, continuando però nel suo atteggiamento aggressivo nei confronti della donna. I militari, dopo averlo calmato, l’hanno quindi arrestato.

Già in passato le forze dell’ordine erano intervenute più volte nell’appartamento della coppia: in 2 episodi il 26 dicembre del 2014, uno nel luglio del 2015 e un altro ad aprile 2016. Ogni volta però l’albanese non era stato trovato., mentre nel 2008  era stato arrestato sempre per violenze nei confronti della moglie.

La 55enne è stata portata al Policlinico e dimessa con una prognosi di otto giorni.

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