Lo aveva bloccato per la prima volta a giugno vicino al boschetto della droga di Rogoredo con dentro una borsa un frullatore che presumibilmente usava per tagliare l’eroina, ma i carabinieri della compagnia Monforte l’avevano dovuto lasciare andare. Da quel momento lo hanno seguito e lo scorso sabato pomeriggio lo hanno fermato per un controllo in via Pasquale Sottocorno, dove abitava. Addosso all’uomo, un 35enne di origine albanese senza precedenti, i militari hanno trovato un chilogrammo di eroina pura. Nella successiva perquisizione del suo appartamento sono stati rinvenuti un altro chilo e mezzo di droga, sei chilogrammi di sostanza per il taglio, circa otto mila euro e lo stesso frullatore, già trovato nel controllo di giugno. Dalle indagini, è probabile che l’eroina fosse destinata al boschetto della droga, dietro la stazione di Rogoredo. I carabinieri indagano sui legami del 35enne perché l’ingente quantitativo di droga fa ipotizzare che l’uomo faccia parte di un’organizzazione che fornisce l’eroina agli spacciatori della piazza nel boschetto.
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