Mecenati milanesi rispondono: nel 2018 un milione, un concerto con Giorgia per i disabili

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La notizia è una gran bella notizia. Massimiliano Mingoia su Il giorno racconta “HANNO ACCOLTO l’appello rivolto dal sindaco Giuseppe Sala «alle grandi famiglie milanesi», hanno fondato l’associazione «Per Milano» e sono pronti a raccogliere un milione di euro all’anno per finanziare progetti per i meno fortunati. La prima iniziativa in programma è un concerto di beneficenza in Duomo per duemila spettatori, anzi donatori, con Giorgia e la Roma Sinfonietta il 23 novembre: i fondi raccolti saranno devoluti a favore di famiglie in difficoltà con bambini disabili. I fondatori dell’associazione di mecenati sono i finanzieri del gruppo Be Carlo Achermann e Stefano Achermann, il banchiere ed ex amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo, il commercialista Stefano Romiti, i manager Pierangelo Mortara, Patrizio Sforza, Giulia Palucci, Stefano Briga e il presidente di Milanosport Pierfrancesco Barletta. Gli Achermann arrivano dalla Svizzera, hanno abitato per anni a Roma ma lavorano da tempo a Milano e Stefano Achermann, presidente di «Per Milano», racconta di essersi appena trasferito a vivere nel capoluogo lombardo. Milanesi d’adozione pronti a far qualcosa per la città che amano. Già si parla di altri grandi nomi della borghesia pronti ad aderire. Uno è lo chef Davide Oldani. Le indiscrezioni, invece, parlano dei Moratti. Il piano, comunque, è triennale: 2018 per i bimbi disabili, 2019 per le donne vittime di violenza e 2020 per le fasce sociali emarginate. Il Comune è pronto a patrocinare il concerto di novembre. UNA NOTA dell’iniziativa, però, sembra stonata: perché l’artista, Giorgia, e l’orchestra, la Roma Sinfonietta, arrivano dalla Capitale e non da Milano? Un commento dell’artista romana taglia la testa al toro: «Voglio esprimere la mia gratitudine per il privilegio di far parte di questo progetto e poter far musica in uno dei luoghi sacri più belli del nostro Paese in una città che già tanto mi ha dato e a cui voglio restituire un po’ di quel che posso attraverso la musica».

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