Distruggono una scuola, ma la faranno franca. Siamo sicuri vada bene così?

Milano

Avere meno di quattordici anni davvero scusa qualsiasi cosa senza eccezioni? Questo il racconto di Repubblica:

Sono entrati nella scuola primaria ‘Casa del sole’ nel parco Trotter a Milano: hanno rotto la porta d’ingresso. Poi hanno svuotato il contenuto di un estintore sul pavimento, hanno rotto il tubo dell’acqua da una macchina distributrice di caffé facendo uscire tutto il liquido e, infine, hanno messo a soqquadro due classi.


Quando sono usciti da una finestra portandosi dietro un altro estintore che hanno svuotato nel parco, sono però stati visti da un uomo che ha chiamato la polizia. I tre sono stati trovati poco lontano, uno con i capelli sporchi di polvere estinguente. Per nulla intimoriti, hanno negato di essere stati loro a vandalizzare la scuola ma il testimone li ha riconosciuti. Dato che non erano imputabili per l’età (quindi hanno meno di 14 anni), il pm ha disposto che fossero affidati ai genitori.

Un tempo sapevo che la malizia escludesse la non imputabilità. Magari non si riferiva a casi del genere, per carità. Ma io credo ci sia un limite all’ipocrisia del sistema. Questi ragazzi non hanno disegnato qualcosa di osceno su un muro. Non hanno nemmeno bruciato un formicaio per vedere l’effetto che fa. Hanno fatto di sicuro qualche migliaio di euro di danni. E vengono restituiti ai genitori? Che, forse, pagheranno. Forse. Perché l’omessa custodia è abbastanza difficile da provare. Tra l’altro due di loro hanno pure declinato di fornire le generalità, e li hanno dovuti portare in Caserma, prima di riconsegnarli alle famiglie. A me non pare un comportamento così normale. O meglio, pare il comportamento di chi sappia come comportarsi in certe situazioni, anche se stavolta non ha funzionato. Siamo proprio sicuri che l’ambito familiare sia il posto migliore in cui metterli? Ma soprattutto, perché l’affidamento in prova ai servizi sociali sarebbe così atroce?

Forse è il caso di ripensare interamente la disciplina penale per i minori di anni 14, escludendo certamente il carcere, perché gli si rovinerebbe la vita, ma applicando senza rimorsi pene alternative. Metterli a ripulire la scuola dopo che gli altri sono andati via, oppure a disposizione di associazioni di volontariato e così via potrebbe dargli qualcosa di costruttivo da fare nel tempo libero, visto che le famiglie hanno fallito in questo compito.

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