L’inefficienza di una burocrazia insensibile: l’odissea di una madre per ottenere il certificato di morte della figlia

Milano

Milano 8 Maggio – Nella Milano del futuro, capitale dell’efficienza e di progetti faraonici di digitalizzazione (secondo Sala), una madre deve aspettare un tempo illogico e anacronistico per ottenere il certificato di morte della figlia. Manuela Colombo (questo il nome della madre) si è attivata ed  ha scritto una prima lettera al Sindaco, agli assessori e a tutti i consiglieri comunali. La riportiamo integralmente, anche come testimonianza di vicinanza al suo dolore.

“Oggetto: certificato di morte e autorizzazione per affidamento ceneri

Buongiorno a tutti.

Mia figlia è morta a Milano il 17 aprile 2017

Oggi 5 maggio 2017 NON ABBIAMO ANCORA IL SUO CERTIFICATO DI MORTE

E’ stata cremata il 26 aprile 2017

Oggi 5 maggio 2017 NON è ANCORA STATO MESSO IL TIMBRO PER L’AFFIDO DELLE CENERI ALLA SUA FAMIGLIA

Aveva 20 anni.

Vi sembra possibile che i vostri uffici per inserire dei dati e comunicarli al comune di residenza (Brugherio) e mettere un timbro per l’affido delle ceneri …. oggi non l’abbiano ancora fatto. Che nessuno osi scrivere che ci sono molti decessi a Milano e che gli uffici sono pieni di carta da gestire. Nell’epoca dei computer e dei programmi di trasmissione digitale questi tempi sono assolutamente assurdi e feriscono ancora di piu i congiunti già provati. Distribuite il personale in maniera diversa. So cosa sia un comune. E cosa succede nei meandri della burocrazie e delle faide tra assessorati, compiti, tocca a me tocca a te, questo è mio, questo non si può fare ecc ecc…

NON è CONCEPIBILE UN TEMPO DI QUESTO TIPO.

NON è POSSIBILE CHE NON SI POSSA TUTELARE IL DOLORE DELLE FAMIGLIE IN QUESTO MODO.

è VERGOGNOSO.

Esigo una risposta sensata e veloce.

Poi la legge dice ai congiunti che entro 30 giorni bisogna comunicare al mondo l’avvenuto decesso…..con che documenti?

La ferita è enorme e siamo ancora qui ad attendere le ceneri di nostra figlia.

Ma riuscite qualche volta a mettervi nei panni dei vostri cittadini?

O se il problema non l’avete mai sentito sulla vostra pelle non vi risulta un problema

e già cosa vuoi che sia un giorno in più o un giorno in meno??????????????

Attendo notizie. Soprattutto attendo i documenti.

Cordialmente.

Manuela Colombo

Mamma di Silvia

In una seconda lettera, per correttezza di informazione, dopo aver acquisito il certificato, spiega il succedersi degli avvenimenti che evidenziano il pressapochismo di certi uffici e l’insensibilità diffusa. Eccola:

Buongiorno

volevo aggiornarvi su quanto scritto nella mia mail precedente.

1- certificato di morte

la trascrizione è avvenuta al comune di Brugherio il 27 aprile

Avendo chiesto il 26 il certificato che ancora non ero arrivato e poichè mi era stato detto che ci voleva sicuramente ancora tempo io non sono piu andata a chiedere al mio comune.Mi era stato anche detto di chiedere alle pompe funebri che ripetutamente mi riferivano che non era ancora arrivato.

Morale: non mi fiderò più di NESSUNO. Anche se in queste situazioni faticose continuare a chiedere a cercare ecc ecc è davvero faticoso.

TROVARE UNA SOLUZIONE AFFINCHè LE FAMIGLIE SIANO AVVISATE AUTOMATICAMETE è TROPPO DIFFICILE?

In ogni caso chiedo scusa, ma non mi sento in colpa per essermi fidata… SI FRA TROPPA FATICA IN CERTI FRANGENTI A CAVARSELA DA SOLI ma come sempre si è soli.

Oggi ho richiesto e avuto il certificato di morte di mia figlia: sapete quanto male fa leggere quel certificato? Avevo bisogno di chiudere quel capitolo.

Ma comunque sono io che ho dovuto richiederlo.

Ma pensare di spedirlo in automatico come prassi?

2-affidamento delle ceneri

vero…mancava un documento, Ma la pratica non era ferma perche mancava un documento….puo succedere.

La pratica era ferma perchè NESSUNO L’AVEVA PRESA IN MANO dal 26 aprile fino alla mia mail di ieri.

Perchè, guarda caso, appena qualcuno, sollecitato dal mio sfogo, l’ha presa in considerazione tutto si è aggiustato.

Morale: questo NON DEVE ACCADERE MAI. La bara entra nell’inceneritore e la pratica contestualmente DEVE ESSERE PRESA IN MANO. Manca qualcosa??? una telefonata il giorno dopo… alle pompe funebri, al mio comune….a me….sistema tutto come effettivamente è successo ieri e nessuno si fa del male più del necessario.”

Manuela Colombo infine si chiede “MA SE IO NON MANDAVO LA MAIL DI IERI NESSUNO SI SAREBBE MOSSO

DAL 26 APRILE GIORNO DELLA CREMAZIONE AL 5 MAGGIO NESSUNO AVEVA CONSIDERATO LA PRATICA.

QUESTO NON DEVE MAI SUCCEDERE.

Questo è un altro capitolo che non ho ancora chiuso. Sto temendo quel momento quando mi restituiranno l’urna….e sono ancora in sospeso su questo. Sapete quanto fa male l’attesa? No se non l’avete mai provato.

Ora siete gli amministratori fate in modo che certe pratiche burocratiche vadano avanti da sole. Il cittadino in certe situazioni non ce la fa!

Trovate un altro protocollo perché questo accada naturalmente in tempi adeguati.

CONCLUSIONE: ancora una volta, come mi è capitato purtroppo molto spesso nella mia vita, se non avessi URLATO, non sarebbe successo nulla.

Questo mi fa male e fa male alle persone in generale.”

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