Milano 22 Luglio – Questo articolo prende le mosse e lo spunto da un articolo speculare apparso sul magazine stradeonline, il cui contenuto era essenzialmente il suo esatto contrario. Ovvero, perché non abbia più senso essere liberali. Il presupposto dell’autore era che, siccome oggi tutti si dicono liberali, ormai la parola stessa ha perso di senso. O meglio, che visto che nei liberali ci rientra pure Salvini, dirsi liberali è perfettamente inutile. Ecco, io, personalmente, insieme a tanti amici, penso che non vi sia mai stato, nella lunga storia dell’umanità, un momento tanto importante in cui essere, dirsi ed agire da autentici liberali.
Lo stesso concetto è riecheggiato due notti fa nella convention Repubblicana mentre Ted Cruz ricordava un poliziotto morto nel proteggere una manifestazione di afro americani, ucciso da un killer nero. Prima di uscire di casa chiese a sua figlia: e se questa fosse l’ultima volta che mi abbracci? Cruz ribalta la domanda: se questa fosse l’ultima volta che vediamo i nostri figli potremmo dire loro che abbiamo fatto tutto il nostro dovere? Il nostro dovere di preservare la natura umana, libera dalle catene dello Stato, dai lacci del politicamente corretto e dalla macchia del politicamente corrotto? Solo se rispondiamo sì possiamo dirci autenticamente liberali. Ed autenticamente liberali significa essere conservatori socialmente, liberisti economicamente e reazionari nei valori più veri.
È Stefano Parisi, che sfida gli apparati e l’immagine logora di un partito in nome di quel l’ideale sommamente giusto che è la Rivoluzione Liberale. Eternamente incompiuta ed eternamente agognata. In piccolo siamo noi che scriviamo su questo foglio elettronico, senza arrenderci nella denuncia, senza compiacerci nel degrado, senza cedere alla disperazione. Sicuri che le nostre parole vi arrivino amiche nella difficoltà, forti nello sconforto e sempre vere ed autentiche nella militanza quotidiana. Noi siamo uomini e donne liberi. Noi siamo liberali. Esistiamo e resistiamo. Sicuri che se l’ora è la più buia è solo perché manca poco all’alba.
Giornalista pubblicista, opera da molti anni nel settore della compliance aziendale, del marketing e della comunicazione.