Zona 2: la sinistra si spacca persino sui dossi davanti alle scuole

Milano

Milano 18 Luglio – Tutto mi sarei aspettata tranne di dovere discutere quasi un’ora sull’opportunità di aumentare la sicurezza stradale nei pressi di una scuola. Invece, la richiesta di installare dossi di rallentamento nei pressi della scuola elementare di via Bottelli a Milano, dove una balaustra costringe mamme e alunni a percorrere la carreggiata per raggiungere le auto parcheggiate, dopo essere stata firmata da tutti i gruppi e passata come urgente nella seduta di martedì 7, nella successiva è stata osteggiata dalla sinistra in seguito a un intervento del Presidente della Commissione Scuola di SEL, secondo cui i dossi erano inutili.
Detto che un aumento della sicurezza, ancorché eccessivo, non è mai inutile, soprattutto se si parla di bambini, nel documento vi era una pesante lacuna: il non avere consultato i genitori che questa esigenza l’avevano manifestata. Una lacuna colta anche da molti appartenenti il suo schieramento, dopo che l’ho evidenziata facendo presenti le segnalazioni ricevute. Infatti, dopo un comunque troppo lungo dibattito, che in alcuni punti ha assunto toni farseschi vista la pochezza degli argomenti, si è finalmente giunti alla votazione. Fortunatamente, grazie all’ennesima spaccatura manifestatasi nella maggioranza, con i voti favorevoli dell’opposizione unita, parte del PD e del gruppo misto, oltre a qualche astensione, il provvedimento è stato approvato. La sinistra risulta spaccata, dopo il caso De Cesaris, anche nei consigli di zona dove le polemiche intorno sono all’ordine del giorno.
Fortunatamente il buon senso ha trionfato, resta comunque l’amaro in bocca dato dalla consapevolezza che alcune aree della sinistra siano disposte anche a sacrificare la sicurezza delle fasce più deboli della società, pur di opporsi per motivi ideologici a qualsiasi richiesta i cittadini avanzino attraverso gli esponenti di centrodestra.

Silvia Sardone

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