Novegro: Brocantage, la fiera dell’antico, del collezionismo e delle curiosità

Cronaca

Milano 10 Dicembre – La mostra-mercato “Brocantage”, che ha come sottotitolo la dizione “Fiera dell’Antico”, è uno dei più importanti ed apprezzati appuntamenti di Novegro, visitabile  dal 13 al 15 dicembre.

Ideata nell’ormai lontano 1986 dall’avvocato Vincenzo Pagliuzzi, la rassegna mette in mostra, con una formula assolutamente originale, la colorata attrattiva del commercio “brocante”.

Un’infinità di pezzi d’epoca, di mobili, di quadri e arredi vari si ripropongono in ogni edizione all’interesse di appassionati e collezionisti.

Con il tempo la Mostra si è sempre più qualificata in modo da soddisfare anche le esigenze dei visitatori più competenti.

Anche per questo motivo in concomitanza ad alcune edizioni dell’anno vengono organizzate rassegne di argomento specifico che rappresentano un ulteriore approfondimento tematico e commerciale della mostra maggiore.

Tali appuntamenti, che tendono a moltiplicare l’attenzione del pubblico e a guadagnare nuovi visitatori, garantiscono anche la “longevità” di un evento come il “BROCANTAGE” che, favorito dalla esclusiva “location” milanese, sta diventando, in una fase di inevitabile riduzione del mercato, una riconosciuta risorsa per tutti gli operatori italiani del settore.

Abitualmente il numero degli stand presenti alla Mostra-Mercato si aggira attorno ai 200 espositori provenienti da tutte le regioni italiane e la media dei visitatori per edizione raggiunge le 6000 presenze.

Alcune delle novità di quest’anno:

L’AGO MAGICOL’AGO MAGICO: una passione tra passato e presente

In questa edizione di Brocantage è l’area speciale in cui si fondono antiche manualità di altissima tradizione e attitudine contemporanea a riprodurre stilemi di intramontabile bellezza. Nel ricamo praticato nelle tecniche più diverse concorrono esperienze di tutte le regioni italiane che ci regalano un patrimonio artistico di assoluta rilevanza.

IL RITRATTO MINIATO  Questa volta è di scena una collezione di miniature europee. I libri e i cataloghi esposti descrivono i secoli in cui, mancando le fotografie, il ritratto miniato era di gran moda nella nobiltà e nell’aristocrazia del tempo. Fatto curioso e rarissimo: una miniatura di Ferdinando Quaglia eseguita il 7 dicembre 1801 che raffigura la cantante lirica della Scala Giuseppina Grassini, famosa anche perché intima di Napoleone Bonaparte, con il Duomo sullo sfondo.

MUSEO DEL PROFUMO

Dai primi anni del 1900 il rossetto per labbra è risultato uno dei cosmetici più erotici che le donne potessero indossare, e -nonostante i rimbrotti dei loro uomini- solo il cambio delle mode ne limitò per un breve periodo il consumo. Rossetti-14_leggeriIl rossetto per labbra dei nostri tempi, un bastoncino rigido che scorre in un astuccio di metallo, è nato poco prima della Grande Guerra, in sostituzione agli scomodi prodotti cremosi che si pescavano con un dito da un astuccio. Poi l’aspetto esteriore del contenitore venne spesso affidato a abili designers e realizzato nei più svariati materiali: metallo, bachelite, legno, argento, oro, platino, con aggiunta di pietre colorate o perle, strass e brillanti,

‘L’Arte nel Trucco’ presenterà una carrellata di questi affascinanti esemplari (tra cui alcuni particolarmente prestigiosi, realizzati da Van Cleef & Arpels per Revlon), accompagnati da oggetti pubblicitari relativi a questo tema, e poi circa un centinaio di particolari e rarissimi portarossetti realizzati tra la fine degli anni 1920 e gli anni 1960, nei materiali più vari: ceramica, bachelite, papier maché, metallo lavorato e molto altro.

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