Il corteo No Expo sfila dalla Centrale a Cadorna

Milano

Milano 12 Ottobre – Sono alcune centinaia le persone che hanno partecipato alla manifestazione contro l’Expo che, sabato pomeriggio, si è mossa da piazza Duca d’Aosta verso piazza Cadorna termine del corteo. Sotto striscioni che recano scritte come «Libertà da Expo» e «Expo fa male» e bandiere No Tav, hanno sfilato esponenti di diversi centri sociali milanesi e del Nord Italia.

Alcuni manifestanti del corteo, in attesa di partire da piazza Duca d’Aosta, si sono introdotti in un cantiere della ditta Maltauro di fronte al Pirellone e si sono arrampicati su una gru. Da lì hanno acceso due fumogeni e hanno srotolato uno striscione con la scritta «600.000 euro tangenti 4 parchi devastati», in riferimento alla ditta coinvolta nelle inchieste.

Alcuni piccoli gruppi di giovani con i volti coperti da maschere o da cappucci hanno imbrattato le vetrine di alcuni filiali di banche della zona e anche un muro sotto la sede del Pirellone. Nel muro sotto la sede del Pirellone i giovani hanno scritto con lo spray «Expo=Mafia, Maroni colluso», mentre sulle vetrate di molte banche lungo via Vittor Pisani sono state tracciate con lo spray scritte come «NoExpo»,«Expo=Mafia» e «Liberati da Expo».

La fine della manifestazione

Intorno alle 19, in piazzale Cadorna il corteo si è concluso. Nel corso della manifestazione non si sono verificati disordini e lungo il corteo alcuni giovani si sono staccati per imbrattare i muri della città e per appendere striscioni su impalcature. Qualche breve momento di tensione si è verificato soltanto quando alcuni antagonisti hanno iniziato a inveire contro agenti della Digos e quando l’inquilino di un palazzo è sceso per protestare perché dei ragazzi stavano scrivendo con lo spray sulla facciata. Al termine del corteo una piccola parte di manifestanti si è diretta al consolato turco di Milano per manifestare solidarietà nei confronti dei curdi che stanno combattendo contro l’Isis al confine tra la Siria e la Turchia. (Corriere cronaca)

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