Moschee a Milano: Pisapia ha scelto le 3 aree cittadine. Sabato presidio di Forza Italia in via Padova.

Fabrizio c'è Milano

Milano 8 Ottobre – Il vicesindaco De Cesaris ha comunicato ieri le 3 aree dove sorgeranno nuovi luoghi di culto, di cui 2 potranno essere moschee. Ora si apre un bando, per assegnare le aree, cui possono partecipare solo le associazioni religiose che si sono iscritte a un registro.

Si tratta di un immobile in via Esterle 2 in zona 2 ( tra via Padova e via Palmanova), Via Marignano in zona 4 ( zona Rogoredo) e Via Sant’Elia in zona 8 ( ex Palasharp).

Abbiamo già detto quanto sia sbagliato, in questo momento storico, l’atteggiamento del Comune che concede spazi e immobili senza pretendere garanzie sulla sicurezza e il rispetto delle leggi e delle altre religioni. Importiamo l’approccio “multiculturale” e lassista dopo aver conosciuto i danni che ha fatto laddove è stato applicato, come in Gran Bretagna.

Guardando poi i 3 siti, bisogna dire che è veramente irresponsabile collocare una moschea nei bagni di Via Esterle a 50 metri dalla Via Padova. La zona di Via Padova anche negli ultimi giorni è assurta all’onore delle cronache per episodi di violenza, è caratterizzata da ambiti di immigrazione incontrollata e anche clandestina. Talvolta sembra un suk, interi immobili sono occupati da varie etnie e i controllori Amsa sono spesso aggrediti perché contestano l’abbandono dei rifiuti in strada.

Metterci anche una moschea, di grandi dimensioni quale quella che potrebbe essere ospitata nei locali comunali di Via Esterle, è pura follia. Significherebbe creare una enclave islamica non governabile, una situazione favorevole ad attività coperte di reclutamento per il radicalismo islamico e il terrorismo.

Sabato mattina Forza Italia ha annunciato un presidio per coinvolgere la popolazione residente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.