La Cina compra l’Occidente

Esteri Società

Milano 8 Ottobre – Gli investitori cinesi sono i veri trionfatori di questo periodo nero dell’economia mondiale. Essi hanno infatti approfittato della perdita di valore di molte importanti aziende occidentali per acquisirne una quota più o meno rilevante, conquistando così i mercati europei. Nel primo semestre 2014 il loro interesse si è concentrato soprattutto sull’Italia con quasi 3,5 miliardi di euro di investimenti. E’ chiaro che ci troviamo di fronte ad una chiara strategia se è vero come è vero che gli investimenti cinesi in Europa sono cresciuti in maniera esponenziale passando da 6,1 miliardi di euro del 2010 (meno degli investimenti in India, Islanda e Nigeria) a 27 miliardi nel 2012.

A commentare questi numeri è recentemente intervenuto con un’intervista rilasciata al Financial Time il Dott. Thilo Hanemann, grandissimo esperto di investimenti cinesi all’estero e Direttore della funzione ricerca di Rhodium Group: “Con l’acuirsi della crisi del debito sovrano i cinesi hanno fortemente aumentato gli investimenti Europa, tramite operazioni di fusioni ed acquisizioni aziendali. E’ particolarmente conveniente per la Cina acquistare assets europei sia a poco prezzo e sia perché l’industrializzazione cinese necessita di un acquisto intensivo di risorse naturali dai paesi in via di sviluppo e di tecnologia e brands dai paesi avanzati.” 

Ma non è solo l’Europa interessata a questo fenomeno, i capitali cinesi stanno entrando con prepotenza anche negli Stati Uniti. L’acquisto più spettacolare, avvenuto nelle ultime ore, riguarda il celebre hotel Walford Astoria su Park Avenue a New York ceduto dalla catena Hilton per 1,95 miliardi di dollari Anbang Insurance Group. Quest’operazione arriva subito dopo che il cda di Club Med aveva dato il via libera all’Opa lanciata dalla cordata Gaillon II controllata dalla cinese Fosun.

Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie all’imponente spending review del Governo cinese (taglio di 160.000 dipendenti e di 114.000 auto blu) che ha destinato le ingenti risorse risparmiate al sostegno alle imprese ed al rilancio dell’economia.

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