In occasione della Prima della Scala prevista per il prossimo 7 dicembre sarà possibile ammirare all’interno della Casa circondariale di San Vittore la mostra fotografica “I volti della povertà in carcere”, ispirata all’omonimo volume di Matteo Pernaselci e Rossana Ruggiero, edito da EDB.
Le fotografie in bianco e nero e le testimonianze raccolte mettono in luce la povertà nelle sue molteplici dimensioni: quella materiale, fatta di risorse scarse e opportunità limitate; quella relazionale, segnata dalla distanza dagli affetti e dall’isolamento; e quella emotiva, spesso taciuta, che attraversa la quotidianità di chi vive in una condizione di fragilità estrema. Allo stesso tempo, gli scatti rivelano la sorprendente capacità di resilienza, la volontà di riscatto e la dignità con cui molti detenuti affrontano la loro storia personale.
La scelta di portare all’interno del carcere milanese questa mostra in concomitanza con la “Prima” di Lady Macbeth del distretto di Mcensk (i protagonisti Katherina e Sergeji vengono condannati ai lavori forzati) – spiegano i promotori – vuole essere un invito a mettere in dialogo mondi che raramente si incontrano. “L’iniziativa intende quindi alimentare un confronto più ampio sui temi della giustizia, della dignità umana e della povertà, e offrire al pubblico un’occasione per interrogarsi sulle responsabilità condivise della comunità.
Attraverso lo sguardo diretto degli autori e la forza delle immagini, la mostra diventa un ponte tra la città, le sue istituzioni culturali e le persone private della libertà: un invito ad ascoltare, comprendere e non distogliere lo sguardo”.
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