Panni stesi davanti al Duomo: Dell’Acqua (FdI): “Immagini che umiliano la città.”

Milano

Panni stesi davanti al Duomo: Fratelli d’Italia attacca Sala sul degrado del centro

Dell’Acqua (FdI): “Immagini che umiliano la città. Milano trasformata in un dormitorio a cielo aperto”

Una distesa di panni stesi, oggetti personali e perfino una bicicletta appoggiata davanti al portone principale del Duomo. È la scena che questa mattina ha accolto milanesi e turisti nel cuore della città, proprio davanti al monumento simbolo di Milano e patrimonio artistico di fama mondiale.

L’immagine, circolata rapidamente sui social, ha scatenato polemiche e indignazione. A commentare duramente l’episodio è Deborah Dell’Acqua, vice coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che parla di “uno spettacolo indegno, simbolo del fallimento della giunta Sala”.

“Un’immagine che racconta meglio di mille parole il degrado in cui versa la città – dichiara Dell’Acqua –. Milano è ormai fuori controllo: dal bivacco al commercio abusivo, dai reati in aumento alla mancanza di decoro, ogni giorno assistiamo a episodi che umiliano la città e i milanesi.”

Secondo l’esponente di FdI, quindi, la situazione del centro storico e in particolare del sagrato del Duomo rappresenta “una ferita al cuore della città”, aggravata da una gestione amministrativa che avrebbe “smarrito ogni senso del rispetto e della legalità”.

“Il sagrato del Duomo dovrebbe essere un luogo sacro, rispettato e tutelato – prosegue Dell’Acqua –. Non una lavanderia a cielo aperto. Questa amministrazione ha perso il controllo e la capacità di garantire decoro e sicurezza.”

Fratelli d’Italia annuncia che continuerà a denunciare pubblicamente episodi di degrado e a proporre soluzioni concrete per restituire “ordine, sicurezza e dignità” a Milano.

“Milano merita rispetto, non l’abbandono in cui l’ha trascinata la sinistra” – conclude Dell’Acqua.

L’episodio davanti al Duomo, infine, riaccende così il dibattito politico sullo stato del centro cittadino, tra le difficoltà della giunta a contenere bivacchi e fenomeni di marginalità e la crescente pressione delle opposizioni sul tema del decoro urbano.

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