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Bechi–Erlembaldo: un bando che sembra cucito addosso al gestore uscente

Milano

Un avviso pubblico che, più che stimolare la concorrenza, sembra voler garantire la continuità di chi già gestisce. È il caso del bando per la concessione dell’immobile comunale di via Giulio Bechi 9 / Sant’Erlembaldo 2, destinato ad attività educative per minori.

Il canone base, fissato in 72.165 euro l’anno, grazie a sconti cumulabili (70% per gli enti non profit, 15% per i servizi a soggetti fragili, 5% per l’ubicazione in quartiere periferico) scende a 17.319 euro annui: una riduzione enorme, oltre il 75%. Eppure, nel bando non è prevista alcuna premialità per chi offrisse di più. In sostanza: chiunque proponga di pagare un canone maggiore non ottiene alcun punto aggiuntivo. Un’anomalia evidente, che elimina di fatto l’unico vero strumento di concorrenza economica.

Non basta: i criteri tecnici di valutazione danno molto peso alla sostenibilità economica e alla capacità di programmare lavori di riqualificazione. Condizioni che, inevitabilmente, favoriscono chi conosce già bene la struttura, avendola gestita per anni.

A completare il quadro c’è un dettaglio politico non secondario. Pochi giorni fa, il legale rappresentante di Tempo per l’Infanzia, Silvio Tursi, ha ricordato in un lungo post su Facebook le origini della cooperativa: nata a fine anni ’80 all’interno del Leoncavallo, centro sociale storico di Milano, sgomberato di recente. Un legame rivendicato con orgoglio, definendo il Leoncavallo “comunità educante” e “inizio” della loro esperienza.

Ecco allora il sospetto: che l’“occhio di riguardo” del Comune non sia casuale, ma rappresenti una forma di compensazione indiretta per la perdita del Leoncavallo, riconoscendo condizioni particolarmente vantaggiose a chi da quella storia proviene.

In questo intreccio tra sconti esorbitanti e regole che sterilizzano la competizione, il rischio è che il bando si riduca a una formalità, più che a una vera gara pubblica. La domanda resta: si tratta davvero di concorrenza trasparente, o di un modo elegante per confermare l’uscente?

4 thoughts on “Bechi–Erlembaldo: un bando che sembra cucito addosso al gestore uscente

  1. La cosa che stata scritta e una falsità comune vuole solo che servizi funzionano il comune vogliono che vanno avanti

  2. Buongiorno

    Perché lasciate stare la gente che aiuta la gente tempo per l’infanzia con progetto rivivi fatto molte attività come arte poi tempo per l’infanzia creato uno spazio per bambini zero centro medico per zero sei dai ragazzi togliamo questo post no serve niente no bando misura sul attuale gestione ma perché questi anni progetto questi servizi quindi funziona il comune va avanti con questo servizio

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