Nell’ultima puntata de “Le Iene” del 20 maggio scorso, che ho visto perché attratto dalle ultime rivelazioni sul “caso Garlasco”, sono venuto a conoscenza di una storia paradossale e molto triste, della quale, confesso, ero totalmente all’oscuro.
Un uomo nato libero, affermatosi nella sua professione, e morto di tristezza a 94 anni per un enorme ingiustizia subita, è stato rinchiuso per anni in una casa di riposo dopo essere stato privato della libertà, del lavoro che lo teneva in vita, e, di tutte le sue proprietà che in parte condivideva, non per insanità mentale, ma per Amore, con le persone più bisognose.
Dalla storia raccontata da “Le Iene” è emerso che inutilmente ha provato a ribellarsi, ma un amministratore di sostegno impostogli e una “Giustizia” sorda e ceca hanno sentenziato che una RSA fosse il suo ultimo domicilio terreno, mentre il suo capitale, “legalmente” gestito, si assottigliava in modo esponenziale rispetto a quanto da lui, a volte, elargito in modo caritatevole. Mi sono immedesimato emotivamente nella storia: ho 78 anni, non do importanza da sempre al denaro accumulato, se non usato in modo giusto, e, quando mi è stato possibile, nulla mi ha impedito di farlo anche in modo “francescano”. Ciò, però, non ha mai significato che io non fossi in grado di intendere e di volere o di essere alla mercé di avidi approfittatori, perché è un “mio” diritto usare quanto è “mio”, e, nel modo che ritengo più opportuno. Inoltre, anch’io da anni vivo in mezzo alla natura, godendo delle sue bellezze: immaginare di essere improvvisamente allontanato da tutto ciò e venire rinchiuso, contro il mio volere, in una RSA così lontano dal mio vivere quotidiano … no! Questo non potrei proprio sopportale, mi ammalerei e ne morirei, come è stato per Carlo.
Siamo proprio messi male! Purtroppo, dai fatti di Garlasco alle varie sentenze contrarie alla politica del Governo, dalle violenze subite dai cittadini per le strade e sui mezzi pubblici alle case dei poveracci e anziani indifesi illegalmente occupate e rimaste impunite (ultimo caso quello di Filomena di Pozzuoli, 79 anni, costretta a dormire nel suo negozio), per i cittadini la fiducia nella Giustizia comincia a vacillare e sono assaliti da un’infinità di dubbi che deprimono e debilitano l’animo per il senso di insicurezza che si avverte quotidianamente.
Prof. Carlo Girardi, il suo amore Francescano non è stato capito e chi la doveva difendere non lo ha fatto o non ha voluto o potuto farlo. So che lei, prima di lasciare questo mondo, ha scritto una lettera nella quale chiedeva perdono ai suoi concittadini per non essere stato più in grado di offrire quanto da lei potevano aspettarsi … Lei non ha nulla da farsi perdonare, anzi! Ora, dove si trova, è solo lei che, forse, può perdonare chi non l’ha tutelato nel modo che le era dovuto, perché, come ho scritto nel titolo, la Giustizia, nel bene e nel male, si avvale di individui nati uomini prima di diventare giudici. Però, non sta a me giudicare a mia volta, perché l’unico Giudice Supremo è Dio. Lui non fa sconti e, nel Suo immenso Amore che dimostra per gli esseri più deboli e indifesi, gli ultimi … li fa diventare primi.
Come commiato, per chi avesse perso l’ultima puntata delle Iene, condivisa in seguito su molti social, posto un breve video della durata di poco meno di 15 minuti, tutti dedicati a Carlo, e, che riposi in pace.
https://www.iene.mediaset.it/video/nina-carlo-gilardi-chiesto-il-carcere-per-le-iene_1399143.shtml
Capitan U 1947
(alias Umberto Napolitano)

Scrivo e canto canzoni da sempre, sono la mia arma di espressione libera e senza filtri. Nella mia carriera ho molte hit cantate da me e da grandi star nazionali e internazionali, al mio attivo 6 Festival di Sanremo come autore, 3 come cantante ed altro. Sono un rivoluzionario? Forse, non so, non credo che osservare e raccontare onestamente sia un atto sovversivo … però una cosa è certa: ovunque c’è “casino”, io ci sono.
Chissà quante altre belle cose avrebbe potuto fare in libertà, con gioia, quella gioia che gli avrebbe anche allungato la vita
Condoglianze!! Ed una carezza ad un Grande Uomo
Ho visto anche io il servizio delle Iene ed è sconcertante sapere quello che ha dovuto subire.
Provo tanta rabbia e sono d’accordo con te in ogni parola.
Vorrei dire la mia ma non ne vale la pena altrimenti dovrei scrivere frasi da censura.
Come accaduto da Bruno Vespa con l’intervista scandalosa che ha fatto, pure li rabbia solamente per quanto ha detto a una donna.
Amarezza totale…
Sono molteplici i casi di mala giustizia molti innocenti hanno pagato per reati mai commessi tema affrontato da Alberto Sordi nel Film… Detenuto in attesa di Giudizio.. erano gli anni 70 ..da allora non è cambiato niente i giudici continuano a sbagliare restando impuniti e gli innocenti continuano a pagare ormai sono storie infinite
Non esiste giustizia, giudici e magistrati corrotti,la giustizia la danno a persone intoccabili.
Ho visto la storia di questo sant’uomo,la giustizia?? Parliamone, fa’ ribrezzo! Non né indovina una oppure le fa’ comodo così. Solo ingiustizie e soprusi verso chi è più debole e anziano. Io personalmente non ho una buona visione di quella che chiamano GIUSTIZIA.
Povero uomo, che storia brutta!
Grande Prof Carlo
Grazie Umberto per aver raccontato questa storia😘
Caro Capitan U, il mio sentimento per gli anziani è immenso e conoscevo la triste storia del Prof. Carlo Girardi, una vita in aiuto degli altri, un vero benefattore ma, ahimè, circondato da vigliacchi che l’hanno raggirato … proprio lui, con quella signorilità che lo contrastingueva, rinchiuso in una Rsa a lottare per un rientro nella sua casa, ormai diventata una stalla … una stalla, però,
che per lui sarebbe andata comunque bene…. quanta tristezza in questa storia … e quanta tristezza anche nella storia della cara signora di Pozzuoli, costretta a dormire su un giaciglio di cartone improvvisato nel suo negozio … ma dov’è la giustizia, che fine ha fatto! La giustizia dovrebbe servire a tranquillizzare, a dare sicurezza, non ansia e delusione! … Subiamo impotenti … Ciao Capitano
Buongiorno Umbi,
Povero Carlo…
certo mettere una persona in una Rsa, a posto con la salute, e sano di mente, per incassare i suoi soldi,ed appropriarsi di tutto il suo patrimonio è una vera ingiustizia, uno scandalo che grida vendetta e ingiustizia, altro che “La legge è uguale per tutti ” e uguale per i poveri, ma non perchì sa come IMBROGLIARLA come questi SCIACALLI da metterli dentro in un carcere di massima sicurezza come ALCATRAZ e BUTTARE via le chiavi..
Un giorno anche loro dovranno avere a che fare con la vera giustizia davanti al nostro Signore , li non potranno più imbrogliare e falsificare le ricevute,li riceveranno la vera giustizia la vera condanna !
Riguardando Il caso Garlasco, ti puoi immaginare se dopo tanti anni si scopre che Stasi era veramente innocente e si è
fatto tutti questi anni in galera ? Mentre I veri colpevoli sono rimasti liberi , non ci sarà prezzo che potrà ripararlo per tutti questi anni rubati dalla sua vita…Anche qui è colpa della vera INGIUSTIZIA !
Mi viene in mente il caso del povero James Hanratty, che fu condannato per un omicidio e impiccato il 5 Aprile del 1962, a Bedford in Inghilterra, lui si era sempre dichiarato innocente , infatti nel museo delle cere Madame Taussauds a Londra c’è la sua statua, per la ingiustizia subita dal tribunale Inglese, solo nel lontano 1997 fu riaperto il caso e finalmente nel 2002 hanno scoperto che lui era veramente innocente.
Il Povero James allora 36 anni ha pagato con la sua vita , mentre i veri colpevoli sono rimasti IMPUNITI…Non solo chi ha commesso il reato, ma anche quelli che lo hanno CONDANNATO al IMPICCAGGIONE !
Umberto carissimo,
non ho seguito questo caso alle Iene,ma il tuo commento e’ sufficiente per comprenderne tutta l’amarezza di un uomo ferito profondamente nella sua dignita’ .
Attenzione !
Non cediamo alla tentazione, essere arrendevoli e dire ” sono uomini”… sembra assolverli o quanto meno giustificare i loro comportamenti.
E’ vero che siamo uomini prima e poi siamo investiti di un ruolo ma che uomini stiamo rappresentando??
Uomini deresponsabilizzati,senza morale,senza scrupoli.
Qualcuno dovra’ pur presentare un conto in responsabilita’ e mancanze in tutta questa storia.
L’ora della giustizia non e’ di questo mondo ma ..ci sara’ per tutti un giorno!
Alla prossima.
Grazie Umberto !