Per lungo tempo, il dibattito sulla sicurezza a Milano è stato polarizzato tra l’allarme dei cittadini e la rassicurazione istituzionale, spesso riducendo le preoccupazioni a una “sbagliata percezione” di insicurezza. Un mantra che sembra essersi interrotto con le recenti dichiarazioni del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Intervenendo ai microfoni di RTL 102.5, il primo cittadino ha infatti riconosciuto apertamente l’esistenza di un problema: “A Milano, come c’è in tutte le grandi città, il problema sicurezza c’è, è inutile ignorarlo e la sicurezza è un diritto.” Sala ha ammesso che la tensione sociale è “non indifferente” e che i cittadini “hanno tutto il diritto di lamentarsi per la questione sicurezza”, segnando un netto cambio di tono rispetto al passato.
Il Sindaco ha poi rivolto un appello al Governo affinché rafforzi la presenza delle Forze dell’Ordine a Milano, pur rivendicando gli sforzi del Comune: “vorrei che fosse così anche per Carabinieri, Polizia di Stato e le altre forze dell’ordine.”
Questa ammissione non ha però placato la polemica politica. L’intervento di Sala ha immediatamente suscitato la reazione del Deputato di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, il quale accusa Sala di “sterili polemiche” e di fare “il piangina” nei confronti del Governo, proprio all’indomani dell’ennesima aggressione in centro, che ha coinvolto anche un personaggio pubblico come Vittorio Feltri. De Corato rivendica invece l’impegno concreto dell’Esecutivo Meloni, sottolineando l’invio di 964 uomini e donne in divisa tra Polizia e Carabinieri nel capoluogo lombardo.
Il dibattito sulla sicurezza a Milano si sposta così dalla negazione alla gestione del problema, in un acceso confronto tra Amministrazione Comunale e Governo.
