Alle 3:00 di domani notte (domenica), le lancette degli orologi dovranno essere spostate indietro di un’ora, segnando quindi le 2:00. Questo segna la fine dell’ora legale e l’inizio del periodo invernale.
Il vantaggio immediato è che potremo dormire un’ora in più. Tuttavia, le giornate sembreranno accorciarsi: farà buio prima la sera, ma avremo più luce al mattino.
L’ora solare resterà in vigore fino all’ultima domenica di marzo 2026.
Perché si cambia l’ora?
Il cambio dall’ora legale a quella solare (e viceversa) è una pratica adottata per sfruttare al meglio la luce naturale del giorno, con l’obiettivo storico di ridurre il consumo energetico.
Nonostante il beneficio, da anni si discute a livello europeo sulla possibile abolizione del doppio cambio stagionale. Nel 2019, il Parlamento Europeo ha lasciato ai Paesi membri la libertà di scegliere se mantenere il sistema o adottare un orario stabile per tutto l’anno. Per ora, l’Italia ha scelto di mantenere il sistema attuale.
Ripercussioni sull’Organismo
Il ritorno all’ora solare può avere effetti sul nostro organismo, sebbene lievi per la maggior parte delle persone. Alcuni potrebbero manifestare:
- Lievi disturbi del sonno (insonnia, sonno interrotto).
- Difficoltà di concentrazione dovute a una maggiore sonnolenza.
- Aumento dello stress legato al necessario adattamento ai nuovi ritmi.
Quando torna l’Ora Legale?
Per rivedere le lancette spostarsi in avanti dovremo attendere la Primavera del 2026: l’ora legale tornerà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2026.
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