Palazzo Reale. La Mostra “Appiani. Il Neoclassicismo a Milano”, con la straordinaria ricostruzione dei ‘Fasti di Napoleone’ in Sala delle Cariatidi

Milano

A Palazzo Reale “Appiani. Il neoclassicismo a Milano” mostra che, fino all’11 gennaio 2026, sarà visibile nelle Sale al piano nobile del Palazzo.

Milano rende finalmente omaggio ad Andrea Appiani (Milano, 1754-1817), figura centrale del Neoclassicismo italiano e protagonista assoluto della pittura a cavallo tra Illuminismo e Impero. Una mostra che segna il ritorno di un artista molto celebrato dai suoi contemporanei e che mira a ricostruire il percorso artistico di Appiani attraverso opere provenienti da collezioni italiane e internazionali, pubbliche e private, restituendo l’immagine della vitalità culturale della Milano neoclassica.

L’esposizione offre uno sguardo completo e profondo sulla produzione artistica e sull’identità intellettuale del ‘primo pittore’ del Regno d’Italia napoleonico, insignito di medaglie onorifiche come la Légion d’honneur, definito il “pittore delle Grazie”, figura chiave del neoclassicismo milanese e nazionale. La sua raffinata, armoniosa arte è stata al centro di commissioni religiose, aristocratiche e politiche. Celebre soprattutto nel periodo napoleonico, la sua produzione spazia dagli affreschi monumentali ai ritratti, alle medaglie, con uno stile unico, riconosciuto per equilibrio, grazia e rigore formale.

I curatori insieme al comitato scientifico hanno selezionato un corpus di oltre cento opere, riunito grazie ai prestigiosi prestiti da alcune tra le più grandi collezioni internazionali – tra cui Louvre, Musée Carnavalet e Châteaux de Malmaison et Bois-Préau di Parigi, Musée National des Châteaux de Versailles – e da numerose collezioni italiane. In particolare, dipinti e disegni di altissima qualità, provenienti dal patrimonio delle raccolte dei musei milanesi tra cui la Pinacoteca del Castello Sforzesco, la Pinacoteca e l’Accademia di Brera, la Galleria d’Arte Moderna, e opere dai Musei Civici di Brescia, da Villa Carlotta e da collezioni private.

Il percorso espositivo comincia nelle sale dell’Appartamento dei Principi, dove è suddiviso in dieci sezioni, per concludersi con le monumentali opere celebrative della stagione napoleonica: è infatti giunto dal Louvre il grande cartone preparatorio (5×3 metri) degli affreschi dell’ “Apoteosi di Napoleone”, che decoravano la Sala del Trono; firmato da Appiani, il grande disegno è esposto nella Sala del Lucernario e anticipa la visita dei “Fasti di Napoleone”, 35 dipinti di Appiani andati perduti e oggi straordinariamente recuperati grazie a una tecnica di fine art e re-installati in Sala delle Cariatidi sul ballatoio che corre lungo tutto il perimetro, dove si trovavano originariamente. I “Fasti” sono stati ricostruiti in base delle preziose lastre fotografiche conservate nell’Archivio Fotografico del Comune e grazie alle incisioni di Giuseppe Longhi (1766 –1831), volute dello stesso Bonaparte.

Una parte delle opere in mostra rimarrà nell’allestimento permanente del Palazzo a rafforzare l’identità di luogo di rappresentanza e raffinato scrigno d’arte. In particolare, le Lunette di Appiani, originarie della Sala del Trono e oggi a Villa Carlotta di Como, rimarranno a Palazzo Reale quali parte integrante della futura ricostruzione della stessa sala, in un progetto che verrà realizzato nei prossimi anni.

La mostra ha ricevuto il sostegno di Biofer Spa, che ha finanziato il restauro del cartone del Louvre e di diverse opere restituite a Palazzo Reale.
L’esposizione è inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici e valorizzerà il dialogo tra arte, cultura e sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.

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